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TS: “Cori bambini Juve? Solo una parolina”. Malago: “Esperienza positiva”. Ma…

Eva A. Provenzano

Perché preoccuparsi, in fondo sono solo bambini, no? Certo peccato che di solito i bambini prendano esempio dai grandi e ieri allo Juventus Stadium non c’erano solo tifosi giovanissimi. Cantare merda, scriviamola questa parola perché tanto...

Perché preoccuparsi, in fondo sono solo bambini, no? Certo peccato che di solito i bambini prendano esempio dai grandi e ieri allo Juventus Stadium non c'erano solo tifosi giovanissimi. Cantare merda, scriviamola questa parola perché tanto non dispiace più a nessuno, è stata una loro iniziativa? Può essere, ma è uso e costume di chi tutte le domeniche frequenta lo stadio juventino, accompagnare con quella parola la rimessa in gioco del portiere avversario. Non una cosa sportivissima. Ma si sa, vincere è l'unica cosa che conta e allora ci sono giornate in cui il buonismo deve vincere su tutto a costo dell'ipocrisia e quindi dobbiamo fare finta di niente.

Perché scandalizzarsi, giusto? "Non bisogna fermarsi a quella parolina - è il messaggio di TuttoSport - hanno detto merda, sì! E allora daspiamoli dall'intervallo di metà mattina, sequestriamo loro le merendine, inibiamo per due mesi le loro playstation. Chi vuole lacrimogeni e guerriglia alzi la mano, gli altri si dovranno accontentare di una parolaccia gridata dai bambini".

E se invece facciamo che i lacrimogeni e la guerriglia li aboliamo, ma aboliamo pure questa pratica assurda del dire 'merda' tutte le volte che un avversario tocca la palla? I bimbi imitano i più grandi, ma se gli esempi sono quelli che sono, la ramanzina certo non si può fare a loro.

Anche il presidente del Coni ha commentato l'iniziativa del club bianconero che ha riempito le Curve chiuse per discriminazione territoriale con 12mila bambini. Bello, bellissimo. I piccoletti allo stadio fanno colore e allegria e ieri c'erano anche al Meazza, ci sono spesso in verità. Malagò ha detto: "Una volta tanto vediamo le cose in positivo su proposta mia e del presidente della Figc, Giancarlo Abete, la società si è fatta promotrice di una bella iniziativa. I cori dei bimbi? Non buttiamo a mare il lato bello della questione e cerchiamo di spiegargli che certe cose non vanno bene. Ma di certo non se le sono inventare loro". Si dobbiamo spiegarglielo e dar loro il buon esempio. Chi lo spiega ai grandi?