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Andreolli: “L’evoluzione di Skriniar mi ha sorpreso: mai una polemica, positivo anche…”

Sabine Bertagna

L'analisi dell'ex giocatore nerazzurro del match contro il Sassuolo

Marco Andreolli ha analizzato la delicata trasferta dell'Inter contro il Sassuolo: "Siamo ancora a inizio stagione, ma questa è una trasferta chiave sia per il campo ostico che per i tanti impegni affrontati dai nerazzurri in questi giorni. Tante energie spese a livello fisico e mentale. La mentalità del gioco del Sassuolo è quella di voler fare calcio, di voler essere propositivi. Andrà fatta una partita attenta, mettendo in campo la qualità dell'Inter. Una partita da prendere molto seriamente".

I singoli

"Dzeko? Giocatore esperto con esperienze internazionali. Anche il mondo Inter. Quando giochi tante stagioni in Italia la conosci. E' stato un inserimento azzeccato, che conoscesse bene il nostro campionato e il nostro allenatore. Sa fare di tutto, entra in campo non con l'idea di fare gol ma di aiutare la squadra e di essere utile agli altri. Quando poi se gli arriva il pallone in area lo butta dentro. Nella sua testa c'è il gioco, il calcio inteso come aiutare il gruppo. Approccio con gol? Importante per una squadra come l'Inter indirizzare subito la partita con un'impronta decisiva e netta. Le partite che si giocano sugli episodi si possono decidere anche nei momenti finali. Lautaro mi ha impressionato da subito. Una delle prime partite l'ha fatta contro di me, ero a Cagliari, e ci ha fatto gol di testa. Un gol pazzesco, lui ha questi colpi con una forza fisica notevole nelle gambe. Ha grande temperamento. Correa? Soluzione diversa che ha l'Inter, vedremo come interagiranno lui e Lautaro. L'anno scorso i finalizzatori principali erano Lautaro e Lukaku. Si capisce, da tutti i marcatori di quest'anno, come tutti si sentano partecipi del progetto e del gioco della squadra. Skriniar? Intervento pazzesco contro lo Shakhtar. La sua evoluzione mi ha quasi sorpreso. Era balzato subito agli occhi di tutti per le sue qualità fisiche, caratteriali. Poi si è dovuto adattare alla difesa a tre e ha avuto qualche momento di difficoltà. Mai una polemica, ha sempre lavorato ed è migliorato molto anche nelle decisioni da prendere in difesa ma anche quando si propone in attacco. Anche nelle interviste è sempre sereno, sempre positivo per la squadra", ha concluso Marco Andreolli.