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Brasile-Argentina interrotta dall’autorità sanitaria, Scaloni scioccato: “Che tristezza”

Eva A. Provenzano

La gara tra le due formazioni, valida per le qualificazioni ai Mondiali, è stata rinviata a data da destinarsi

Interrotta, sospesa, rinviata forse a data da destinarsi. Brasile-Argentina si doveva giocare ieri sera ma l'autorità sanitaria ha deciso di interrompere la gara dopo sette minuti nello stupore generale. I giocatori argentini che giocano in Premier League non potevano essere della partita secondo le regole vigenti del Paese perché avrebbero dovuto stare in quarantena. Ma i corridoi sanitari creati per le gare e per le Nazionali che di fatto vivono in una bolla erano stati ideati proprio per evitare questo tipo di problema. Tant'è che Messi, scioccato sul campo per i modi dell'autorità sanitaria entrata letteralmente in campo con un suo rappresentante, ha detto: "Ma siamo qui da tre giorni perché dircelo così e proprio adesso...".

Il ct argentino Scaloniera abbastanza scioccato a fine gara: «Sono molto triste, non cerco un colpevole ma sono dispiaciuto per quanto successo. Non era il momento di risolvere questa cosa. La verità è che siamo molto tristi perché doveva essere una festa per tutti. Ma quando la miglior partita del mondo finisce così... Sinceramente non saprei quali parole usare. Vorrei che la gente in Argentina sappia che come allenatore devo difendere i miei giocatori. Se entra gente in campo dicendo che devono andarsene e che vogliono portarli via non è accettabile perché nessuno ci aveva mai detto nulla sul fatto che quei giocatori non potessero disputare la gara. Il delegato della Conmebol ci ha chiesto di tornare negli spogliatoi e lo abbiamo fatto, non ho molto da dire. Sono qui per spiegare all'Argentina quanto successo. Siamo molto tristi e ci sentiamo danneggiati perché volevamo giocare questa partita». La FIFA deciderà entro tre giorni cosa fare con la partita rinviata.

(Fonte: SS24)