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Barella, prestazione da leader. “Spenta ogni critica, gara da applausi. E il gol…”

Matteo Pifferi

La Gazzetta dello Sport commenta la prestazione di Barella, uno dei migliori in campo, al di là del gol del momentaneo pareggio

"Settimane a dire che non era più lui, che aveva smarrito sprint e forse anche umiltà. Lunghe partite a far notare soprattutto il suo sbracciare verso i compagni piuttosto che gli strappi a cui aveva abituato. E, invece, in una sera che racconterà ai nipotini, Nicolò Barella ha spento ogni critica o dubbio precedente: per il coraggio e l’altruismo mostrato in ogni angolo verde del Camp Nou si è meritato un applauso senza fine di ogni interista sul pianeta". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito alla prestazione di Barella, uno dei migliori in campo, al di là del gol del momentaneo pareggio. "In una notte è tornato ad essere la centrale dell’energia nerazzurra, il centrocampista simbolo di tutto un popolo perché trascina, accompagna e, soprattutto, aiuta. Un mediano che tampona su ogni contrasto e una mezzala che fa ripartire l’azione dentro allo stesso giocatore. Quest’Inter, che si è presentata davanti a un rivale simile con tale sfacciataggine, ha proprio la faccia sbruffona di Nicolò: se Lautaro è l’uomo che ha governato la fase offensiva, lui è stato tutto il resto", prosegue la Rosea.

Gol da giocatore totale

La rete del momentaneo 1-1, però, è stata fondamentale, oltre che spettacolare: "Lo stop e la girata di sinistro sono stati degni del Lautaro visto ieri sera, ma sono stati pure il giusto premio per una prestazione totale. E da leader, poi, anche le parole a fine partita: «Sicuramente mi sarebbe piaciuto vincere - ha subito sottolineato Nicolò —. Questo è l’atteggiamento che dobbiamo avere, speriamo di essere usciti dal momento buio che abbiamo avuto in campionato»", rimarca La Gazzetta dello Sport che sottolinea come, dopo il rosso al Bernabeu contro il Real Madrid, quest'anno Barella è apparso fermissimo nei nervi.