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Bucchioni: “Inter, Inzaghi scelta logica: abituato a Lotito, non si preoccuperà di…”

Alessandro De Felice

Il commento del giornalista Enzo Bucchioni sull'arrivo all'Inter di Simone Inzaghi e sul futuro di Conte, verso il Real Madrid

Nel consueto appuntamento con l'editoriale su Tuttomercatoweb, il giornalista Enzo Bucchioni commenta l'arrivo di Simone Inzaghi sulla panchina dell'Inter:

"È lui l’erede di Conte e la scelta di Marotta è più che logica. Gioca con il 3-5-2 di Conte, l’Inter sarà rivista, ma non snaturata e proprio per questo dopo il no di Allegri, l’obiettivo è andato decisamente su Inzaghi. Quattro milioni l’anno per tre anni, il doppio di quello che gli aveva promesso Lotito. E il presidente della Lazio esce beffato come chi perde una gara al fotofinish. Paga l’attendismo, il tirare sempre la corda. Aveva offerto il rinnovo a Inzaghi, ma con lo sconto, da 2,8 a 2,2 milioni. Mancava solo la firma, ma appena è arrivata la chiamata di Marotta e dopo sedici mesi di attesa, Inzaghi è scappato come un fulmine.

Squadra più prestigiosa, campione d’Italia, Champions da giocare e stipendio raddoppiato, fossi Inzaghi un mazzo di rose a Conte lo manderei. Il nuovo allenatore non si preoccupa di eventuali cessioni eccellenti (forse Lautaro o Hakimi) e di cinghie da stringere perché è abituato a Lotito e sa cosa significa provare a fare tanto con poco".

Spazio anche al futuro di Antonio Conte, che dopo aver lasciato l'Inter sembra destinato alla panchina del Real: "Ieri da Madrid sono arrivati segnali di un primo sondaggio: è il prescelto. Il Real ha chiesto disponibilità e informazioni. Dopo l’addio di Zidane e il no di Allegri, Florentino Perez sta meditando. Conte è sempre piaciuto, l’avrebbe preso tre anni fa se non ci fosse stata la reazione dei senatori dello spogliatoio che hanno contestato i metodi duri e la gestione rigida dell’allenatore italiano. Ma oggi quei senatori sono invecchiati e hanno meno potere. Anzi, sono sul mercato. Via libera a Conte? E’ di sicuro in pole nella rosa del Real, ma c’è anche Pochettino outsider che non è mai entrato in piena sintonia con il Psg dove potrebbe andare Zidane. A meno che il francese non aspetti la nazionale dopo l’Europeo. Ma di panchine eccellenti in discussione ci sono anche quella del Barcellona e del Tottenham. In Inghilterra dovrebbe andare Sarri, ma questo vorticoso giro di allenatori sta rimettendo in ballo tante cose".