04:50 min

ultimora

Cannavaro: “In Cina si torna alla normalità col termometro. Futuro? Quando tornerò in Europa, spero di…”

Alessandro De Felice

L'ex difensore della Nazionale ha parlato a Libero della situazione legata al Coronavirus e del calcio italiano

Fabio Cannavaro racconta il Coronavirus in Cina e parla del suo futuro ai microfoni di Libero. L'ex difensore, oggi allenatore del Guangzhou Evergrande, ha rilasciato un'intervista al quotidiano: "Si esce sempre con la mascherina e quando, per esempio, andiamo al ristorante dobbiamo lasciare passaporto e numero di telefono perché, nel caso ci sia qualcuno contagiato, convocano tutti i presenti per le visite di rito ed eventualmente la quarantena".

Sulla ripresa del calcio: "Ci alleniamo regolarmente: quattro allenamenti alla settimana e due giorni di riposo. Campionato? Ancora nessuna data, ma già si ipotizza di riprendere tra giugno e luglio. Quando entriamo al centro sportivo con il pullman ci viene misurata la temperatura, controllano e trascrivono i documenti dell’autista e disinfettano le gomme con lo spray. A fine allenamento viene misurata la temperatura di tutti negli spogliatoi e la stessa operazione viene fatta quando usciamo dal centro".

Il Coronavirus in Italia: "La gente deve stare a casa perché manca poco. Lo so che è dura, che in molti soffrono, ma è l'unico modo per non diffondere il virus".

Cannavaro parla anche del calcio italiano e di un possibile ritorno in Italia: "Ho iniziato ad allenare da 5 anni e sogno di guidare un giorno una grande squadra. Ho avuto la fortuna di avere i migliori tecnici degli ultimi 50 anni e da ognuno di loro spero di aver preso qualcosa e spero che il giorno che deciderò di tornare in Europa sarò pronto. Mi piace molto Bernardeschi, mi piacciono Insigne e Immobile. Tra gli allenatori? Penso che Sarri sia un tecnico di grandissimo livello: sicuramente sta faticando più del previsto a trasmettere le sue idee alla Juve e questo magari sta condizionando un po' il gioco, però le qualità non si discutono".