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Nel parlare dei campionati italiani vinti dagli stranieri, il Corriere dello Sport ha tirato fuori la storia di Prohaska, lo ricordate?
"Capelli ricci e baffi: si presentò così negli uffici dell’Inter, che aveva come presidente Ivanoe Fraizzoli. Era l’estate del 1980, quella del primo scandalo del calcioscommesse e Herbert Prohaska, passaporto austriaco, era stato appena acquistato dal club nerazzurro. Centrocampista elegante, molto intelligente a livello tattico, in grado di garantire qualità e ordine al reparto, Herbert Prohasha era stato scoperto nell’Austria Vienna. Due campionati nell’Inter e una Coppa Italia in bacheca. In attesa, nel 1982, di trasferirsi alla Roma e di vincere lo scudetto al primo tentativo accanto a Falcão. Un affare a basso costo, quello di Prohaska, che si dimostrò un brillante investimento prima per l’Inter e poi per la Roma. Nel 1983, poi, il centrocampista fu ceduto all’Austria Vienna per liberare il posto a Toninho Cerezo, arrivato in giallorosso dall’Atletico Mineiro. In seguito, Prohaska è stato anche ct dell’Austria".
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