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Inter-Bologna, duello tra duri in panchina. Tra rispetto e complimenti, la sfida tra Conte e Mihajlovic

Andrea Della Sala

Questa sera a San Siro saranno uno di fronte all'altro due tecnici, Conte e Mihajlovic, che si stimano e che mettono sempre grande grinta

Stasera saranno di fronte a San Siro Conte e Mihajlovic. Due allenatori con lo stesso carattere, all'andata il tecnico del Bologna non era potuto esserci, questa sera potranno salutarsi di persona.

"Antonio e Sinisa sono molto simili: ex giocatori tutti e due, ed ex giocatori di grande carattere entrambi, qualità che sono riusciti a portare con loro quando sono passati dall’altra parte, cioè quando sono diventati allenatori. Erano due lottatori prima, lo sono ancora adesso in giacca e cravatta. «Conte sta ottenendo il 120% dall’Inter», ha detto Sinisa un po’ di tempo fa alla Gazzetta. Un bel complimento, perché arriva da un collega che sa come si vincono le battaglie, dentro e fuori dal campo, e sa bene che il ruolo degli allenatori è proprio quello di ottenere il massimo dai suoi giocatori", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Ieri Sinisa l’ha ripetuto parlando di Musa Barrow, l’uomo in più del Bologna post-lockdown: «L’allenatore deve trovare il modo di tirare fuori il meglio dai giocatori. Sia umanamente sia tecnicamente. Questo è il nostro lavoro». Questo è il lavoro che Conte sta facendo all’Inter, perché anche se la vetta è lontana e lo scudetto un miraggio, gli 11 punti in più rispetto all’anno scorso sono un inizio da cui ripartire. Ma per tenere il passo Antonio dovrà battere Mihajlovic. «Il Bologna è un ostacolo duro», ha detto ieri ad Appiano. Per poi omaggiare Sinisa: «È un tecnico che ha dimostrato il suo valore, oltre ad essere una persona di grandi valori umani per cui ho tantissimo rispetto e a cui voglio bene». Oggi a San Siro potrà dirglielo guardandolo in faccia", aggiunge Gazzetta.