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Damascelli: “Mondiale, con 20 minuti di recupero sfide irregolari e sfalsate”

Gianni Pampinella

Dalle colonne de Il Giornale, Tony Damascelli si scaglia contro i maxi recuperi a cui stiamo assistendo in questo Mondiale

Dalle colonne de Il Giornale, Tony Damascelli si scaglia contro i maxi recuperi a cui stiamo assistendo in questo Mondiale. "Gli arbitri sono cronometristi, non vedono l'ora di essere protagonisti teatrali e ci riescono. Dunque Corea del Sud e Portogallo partono in contemporanea con Uruguay e Ghana. Accade però che durante la sfida tra sudamericani e africani un episodio da Var, uno dei cento di questo mondiale, costringa il cronometrista tedesco Daniel Siebert a perdere un tot di minuti, troppi, per assegnare il rigore in favore del Ghana tra i tumulti, giustificati, degli uruguagi".

"Si va al riposo, si torna in campo ma quegli altri, Coreani e Lusitani stanno già giocando da un po'. Non è finita. Il tedesco di cui sopra sbriga lentamente ogni punizione, calcio d'angolo, rimessa dal fondo, altro recupero uguale a quello della prima frazione però i secondi passano, si va oltre, nove, nove e mezzo, totale 18 minuti oltre ai sedicenti novanta regolamentari. Il fatto, già ridicolo di suo, diventa spettacolare perché le immagini mostrano Luis Suarez che si copre il volto perché ha compreso che la garra charrua non è servita a nulla ma in contemporanea si vede il gruppo compatto dei coreani davanti a un monitor aspettando il fischio del cronometrista Siebert, quando arriva la notizia partono i tappi di champagne dei kim kim kim kim. Quando il ritardo porta la gioia. Un buffonata mondiale".

(Il Giornale)