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Darmian: “L’Inter non un punto d’arrivo ma un nuovo inizio. Hazard, Federer e l’animo rock…”

Alessandro De Felice

Le cinque curiosità sul calciatore nerazzurro tra campo e le passioni fuori dal rettangolo verde di gioco

Nel 'Matchday Programme' dell'Inter in vista della sfida contro il Torino, in programma domenica prossima alle 15 a San Siro, il protagonista è Matteo Darmian.

Dalla passione per la musica rock all'idolo Federer, fino al retroscena sul ruolo: il focus sul laterale nerazzurro. Darmian ha parlato anche del significato dell'arrivo in un top club come l'Inter e ha svelato qual è l'avversario più difficile da marcare che ha affrontato in carriera. Andiamo a scoprire le 5 curiosità sull'ex Parma e Manchester United:

"Ho cominciato a giocare come centrocampista, poi mi sono spostato più dietro e come per gli attaccanti fare un gol può essere la gioia più grande, per un difensore salvare un gol è la cosa migliore che si possa fare".

"Per me non è un punto di arrivo entrare a far parte di grandi Club come l'Inter o il Manchester: è un punto di partenza, un nuovo inizio, quel momento in cui dici 'non bisogna mollare perché il bello e il difficile arriva ora'".

"Ascolto vari generi di musica ma è vero che la mia anima è un po' rock, uno dei miei gruppi preferiti sono gli AC/DC, mi piacciono molto le loro canzoni".

"Ho avuto la fortuna i giocare con grandi campioni nella mia carriera e di affrontare partite importanti marcando grandi giocatori. Tra i più difficili dico sicuramente Hazard".

"Oltre al calcio seguo molto il tennis, mi piace come sport. Il mio preferito? Roger Federer, è un grandissimo giocatore".