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Inter, vincere per eliminare il Milan. Inzaghi punta sul doppio pilota a centrocampo

Andrea Della Sala

Una vittoria dell'Inter taglierebbe fuori il Milan dalla corsa scudetto, il tecnico dei nerazzurro si affida a Brozovic-Calhanoglu in regia

Si gioca questa sera a San Siro un derby importante per la classifica: l'Inter può scappare, il Milan può riparire i giochi scudetto. Al contrario di quanto succedeva all'andata.

"Il 7 novembre il Milan aveva 7 punti di vantaggio. Giocò per sprofondare in doppia cifra i concittadini e turbare la crescita della creatura di Inzaghi. Invece il divario di 7 punti non si vide in campo e l’Inter trasse dal derby spinta e fiducia. Oggi gioca per sprofondare il Diavolo a -7, con una partita in meno, e tagliarlo fuori dalla corsa scudetto. Parti ribaltate. Nel cammino da un derby e l’altro, l’Inter ha fatto 11 punti in più. Ha segnato 24 gol contro i 21 del Milan, ma, soprattutto, ne ha subiti solo 4 contro i 12 dei rossoneri. E’ qui che si è spalancato il baratro, nel rendimento difensivo. Il rigore sbagliato da Lautaro lo causò un errore infantile di Ballo-Touré. Più recentemente Kalulu e Gabbia hanno peccato in partite chiave. Errori di reparto, più che falle di reparto. Gli infortuni di Kjaer e Tomori hanno gravato tantissimo. Al contrario, la difesa di Inzaghi, la più solida e sincronizzata del torneo, è diventata la stanza del potere della capolista. Anche perché protetta da un centrocampo cresciuto in palleggio e sincronie, governato dal miglior Brozovic di sempre. Lo troviamo spesso sul podio delle hit di merito. Palloni giocati: Brozo 3° (1944), dietro a Di Lorenzo e Lopez. Passaggi: secondo (1.958), dietro a Lopez. Palloni recuperati: secondo (142), dietro a Walace. Il croato fa di tutto: crea e distrugge", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

"Ma sul podio spunta spesso anche Calhanoglu. Occasioni create: secondo (50), dietro a Candreva. Assist: terzo (7), dietro a Berardi e Milinkovic. E’ stato proprio il felice trapianto del turco accanto al croato a determinare il decollo dell’Inter del doppio pilota. Pioli proverà ad asfissiarli. Nel derby d’andata ci riuscì per un tempo. incollando il trequartista Krunic a Brozo e Tonali a Calha. con Kessie in faccia a Barella. Stasera dovrebbe toccare a Kessie, promosso trequartista, pestare i piedi di Brozovic, con Tonali ancora su Calha. All’andata l’Inter soffrì l’aggressione, così come ha sofferto di recente quella dell’Atalanta. Il Milan ha le conoscenze e l’intensità per alimentare un buon pressing. La scommessa, per Pioli, sarà la durata e riuscire a permettersi una buona rifinitura offensiva, nonostante la rinuncia a un trequartista di ruolo (Diaz) e l’assenza di Rebic e Ibra. Il Diavolo dipenderà ancora di più dalla pregiata catena di sinistra: Theo e Leao. Se riconosciamo all’Inter organico, difesa, fisicità, cielo (14 gol di testa contro 5) e morale (9 risultati utili di fila); il Milan punta sulla tecnica individuale, sulle conoscenze coltivate in 3 anni da Pioli, sulla voglia rabbiosa di risalire dopo 3 sole vittorie nelle ultime 7 e sulla consapevolezza che passa l’ultimo tram per lo scudetto", aggiunge il quotidiano.