Quella di Paulo Dybala con la Juventus è stata una storia importante durata sette anni e finita ieri, quando la società ha ufficializzato il mancato rinnovo. Il calciatore è arrivato dal Palermo nel 2015 grazie al rapporto di Marotta, allora ad bianconero, e Zamparini che era il presidente della società siciliana. Lo chiamavano 'u picciriddu' e lo sbarco a Torino si materializzò per 32 mln + 8 di bonus. Prima stagione positiva per lui accanto a Morata, Mandzukic, Zaza. Nel 2016 arriva anche Higuain e la loro intesa ha funzionato. Alla terza stagione, 2017-2018, eredita il numero 10 che era stata di Pogba. Una specie di incoronazione per l'argentino, come ricordano a Skysport: 26 gol in 46 presenze, la sua stagione migliore e un altro scudetto.
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Dybala anni da protagonista alla Juve. Poi quel no che svolta il destino dell’Inter
La storia dell'argentino nel club torinese era cominciata con Marotta ed è finita ieri quando è stato annunciato il mancato rinnovo
Con l'arrivo di Ronaldo alla Juventus è cambiato il ruolo del giocatore e il rapporto con il gol che dimezzano. Nel 2019 arriva Sarri a Torino. L'attaccante è tornato prima dalle vacanze per potersi allenare ma il club bianconero pensa alla cessione e si prova a cederlo al Manchester United per l'arrivo di Lukaku che non si concretizza. Tanto che il belga finisce all'Inter e quel no del giocatore allo sbarco in Premier League cambia pure le sorti della società nerazzurra che l'anno prima arriva seconda ad un punto dai bianconeri, che vincono con Dybala ancora miglior giocatore della Serie A, e perde in finale di EL e l'anno dopo, nel 2021, vince il suo 19esimo scudetto.
Da lì invece una serie di difficoltà fisiche che non hanno permesso al calciatore bianconero di avere un rendimento continuo. E anche questo ha pesato sulla scelta della Juventus oltre alla richiesta di ingaggio ritenuta eccessiva rispetto alle aspettative, non attese, del club.
(Fonte: SS24)
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