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Ex tecnico di Dumfries: “È un leader, all’Inter farà benissimo. Queste le sue qualità”

Gianni Pampinella

Intervistato da Sport Mediaset, Alex Pastoor spiega chi è Denzel Dumfries e cosa si devono aspettare i tifosi dell'Inter

Il dopo Hakimi si chiama Denzel Dumfries. Dopo una trattativa serrata con il Psv, l'Inter si è assicurata l'esterno olandese su cui c'è grande fiducia in vista della nuova stagione. Intervistato da Sport Mediaset, Alex Pastoor, il primo allenatore a scommettere su Dumfries, parla delle qualità del giocatore, sicuro che farà bene in una grande squadra come l'Inter. "È un terzino destro con incredibili potenzialità atletiche, ha un’accelerazione impressionante fino ai 40-50 metri e non molla mai un centimetro. Se cominci a guardare una partita dal 60’, non capisci se la sua squadra è in vantaggio o meno: lui sta comunque dando il 100%. È una persona gentile e simpatica e tatticamente è molto intelligente: può giocare sia in una difesa a quattro, che in una a cinque. Farà benissimo, è un leader e si adatta alla grande. È veloce e si migliora continuamente".

"Ha ottime qualità offensive e grandi capacità difensive e sa adattarsi a ogni situazione. Negli ultimi due anni ha lavorato moltissimo sui cross e sugli assist".

Lo ha allenato per 70 partite: come è cambiato?

"Ha avuto un miglioramento impressionante, ogni cinque partite era un giocatore di livello superiore. Ha un’ottima leadership e si fa ben volere da tutti. È da esempio per i compagni e dentro lo spogliatoio ha fatto passi da gigante".

Ora lascia il Psv Eindhoven per giocare all’Inter.

"È una nuova esperienza, all’estero e in un paese con lingua e cultura diverso. Lui però sa adattarsi e ha impressionanti capacità di apprendimento, impara in fretta. Una delle sue doti migliori è quella di fissare degli obiettivi e fare di tutto per raggiungerli. Sbaglierà come sbagliano i giovani e i meno giovani, ma non si fa mai scoraggiare e usa gli errori per perfezionarsi".

L’umiltà è tra le sue qualità, quindi.

"Sì, unita all’ambizione. Avendo origini di Aruba, da minorenne giocò dei match non ufficiali con la nazionale caraibica, mettendo però in chiaro che puntava alla maglia dell’Olanda. Lui giocava ancora in un club amatoriale e per quelle frasi lo prendevano in giro, poi…"

Insomma, l’Inter ha fatto un bel colpo?

"Senza alcun minimo dubbio".

(Sport Mediaset)