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EFFETTO EUROPEO

Gravina: “Pandemia, impatto devastante sul calendario. Nazionali, i club hanno ragione a…”

Foto: Sky Sport

Il presidente della Figc è intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport per parlare dei temi più attuali del calcio: dall'addio dei big alla serie A all'effetto - tutto da sfruttare - della vittoria dell'Europeo.

Redazione1908

Gabriele Gravina, presidente della Figc, è intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Radio1 per parlare del momento che sta attraversando il calcio, concentrandosi sui numerosi appuntamenti slittati per la pandemia: "Purtroppo aver saltato alcuni appuntamenti lo scorso marzo ha generato uno slittamento nel mese di settembre e ottobre, con un impatto devastante sui tornei nazionali e internazionali. C'è un momento di confusione, i club in parte hanno anche ragione con calciatori che rientreranno se tutto va bene nella notte alla vigilia di gare molto importanti. La Spagna ha voluto incidere con azioni presso il Tribunale di Losanna, che ha respinto il ricorso di Tebas che sta ipotizzando ora il rinvio di una o due giornate di campionato. Sicuramente il valore sportivo della competizione ne risentirà. Qualche riflessione va fatta, sia con la Fifa che con la Uefa", ha spiegato ancora Gravina a proposito degli impegni dei giocatori di club con le nazionali in giro per il mondo in una fase così delicata".

Foto: Sky Sport

 

Dall'addio di Lukaku e CR7 all'effetto Europeo

I campioni lasciano la serie A: "Qualche campione è andato via, ma il calcio è un gioco di squadra e la capacità di alcuni tecnici si esalta maggiormente. La nostra nazionale è un modello, formata da campioni sotto il profilo del gioco e della capacità di stare insieme. Questo sta emergendo anche dal campionato italiano. La pandemia ha generato criticità importanti non solo nel mondo del Calcio, dobbiamo recuperare i giovani persi con progetti mirati perché rappresentano un valore strategico per i nostri club".

Il ritorno dei tifosi negli stadi: "Il pubblico è uno degli elementi fondamentali, è quello che rende vivo il nostro sport, è la sua anima. Certo, come è intuibile, pensare di lavorare a scacchiera all'interno delle curve diventa particolarmente complesso ma ci rassicura il fatto che ho visto i controlli per i green pass con i tifosi tutti monitorati e questo ci fa stare un po' più tranquilli. Dobbiamo lavorare per far capire quanto sia fondamentale l'uso della mascherina ed il distanziamento ed essere altrettanto pragmatici nel sapere che non è facile mantenere la scacchiera in maniera molto rigida e geometrica per quello che è l'entusiasmo dei tifosi, a volte non sempre governabile".

Effetto Europeo: "La sensazione di grande positività che ci ha lasciato la conquista degli Europei è ancora molto viva, siamo chiamati a dare continuità a quel gioco e ad alimentare l'entusiasmo dei nostri tifosi. Riprendiamo con le gare di qualificazioni ai mondiali del 2022, e quando si parla di mondiali ho qualche brivido pensando alla non qualificazione nel 2017. Ci deve far capire di affrontare i nostri impegni con la massima determinazione. Il nostro campionato è appena partito, sappiamo che questo non è il momento migliore per le prestazione dei nostri atleti, è il periodo più critico per le nostre nazionali, ma dobbiamo essere consapevoli che il ranking Fifa ci colloca oggi al quinto posto rispetto al 21esimo di qualche tempo fa".

(Adnkronos)

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