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CdS – Hakimi sfida Theo: più decisivo. “E’ termometro come Cuadrado-Juve”

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Il Corriere dello Sport mette a confronti i due, considerati i migliori difensori della Serie A, che si troveranno di fronte domenica

Alessandro De Felice

I migliori difensori della Serie A si sfidano. Uno contro l'altro, domenica alle 15 a San Siro, nel derby di Milano in programma domenica alle 15. Achraf Hakimi e Theo Hernandez si troveranno di fronte, sulla stessa fascia. "Un sogno per tanti tifosi, un vero e proprio incubo per Florentino Perez che possedeva il cartellino di entrambi e li ha venduti alle milanesi" scrive il Corriere dello Sport. Entrambi arrivano da una prestazione deludente e vorranno riscattarsi nella stracittadina. "Chi sfonderà, potrà far male perché per i rispettivi compagni fermare una freccia lanciata a certe velocità, sarà complicato".

Se parliamo di velocità, Hakimi supera Theo Hernandez: il marocchino ex Borussia Dortmund è arrivato a 36,48 Km/h, mentre il rossonero si è "fermato" a 34 Km/h. Per il Corriere dello Sport, tra i due è più indispensabile Hakimi per le rispettive squadre. Nonostante la presenza di Lukaku, che quando manca si sente eccome, il numero 2 è in grado di creare molti pericoli grazie ai suoi scatti.

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"In una squadra che in mezzo fino a poco fa non aveva un palleggio di qualità (lo sta trovando ora con Brozovic ed Eriksen insieme), Hakimi era l'arma tattica in grado di sgretolare le resistenze avversarie creando la superiorità numerica - scrive il quotidiano -. È il termometro dell'Inter, quello che Cuadrado rappresenta per la Juve ovvero un'iniezione di genio e inventiva". E i numeri testimoniano l'importanza di Hakimi, che ha già collezionato sei gol e sei assist: il marocchino ha deciso la sfida contro il Bologna con una doppietta e vorrebbe replicare contro il Milan.

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