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CdS – L’Inter non ci sta: le immagini c’erano e i falli di mano erano due. Ma niente alibi

Matteo Pifferi

Il Corriere dello Sport analizza così la posizione dell'Inter dopo il KO contro la Juventus e, in particolare, sul gol di Kostic

"Allora le immagini per annullare il gol c’erano. L’Inter ne era già sicura a caldo, come testimoniato dalle dichiarazioni di fuoco di Inzaghi. Poi, i filmati diffusi in serata da “Pressing” non ha fatto altro che rafforzare la convinzione. Anzi, i falli di mani punibili erano addirittura due". Apre così l'articolo del Corriere dello Sport in merito alla posizione dell'Inter sul gol di Kostic che ha deciso il derby d'Italia.

Niente alibi

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L'Inter ha deciso, però, di non ingigantire la cosa o di alimentare la polemica, se non altro per non concedersi alibi ma l'amarezza e la delusione per quanto accaduto restano. "C’è una grande differenza rispetto a quanto accaduto in Monza-Inter, con l’arbitro Sacchi che fischiò in anticipo un fallo inesistente di Acerbi, cancellando quindi anche la possibilità di rivedere l’episodio al Var. Sarebbe stato il gol del 3-1 e quindi i nerazzurri si sarebbero portati a casa i 3 punti e non uno solo, visto che si stava avvicinando la fine della partita e dunque sarebbe stato vano il secondo gol dei brianzoli, arrivato nel recupero, che ha poi fissato il risultato sul 2-2. Domenica sera, invece, era solo la metà del primo tempo quando Kostic ha sbloccato il risultato. Significa che c’erano almeno un’altra settantina di minuti per rimediare. Se Lautaro e compagni non ci sono riusciti è anche per proprie colpe. Perché, in definitiva, sono stati protagonisti di una gara al di sotto delle loro possibilità. Fermo restando, comunque, che grazie al vantaggio, la Juventus è stata agevolata nel proseguire la partita in condizioni favorevoli, potendo sfruttare spazi e contropiede", commenta il Corriere dello Sport.