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Secondo la moviola de La Gazzetta dello Sport non erano da sanzionare i contatti in area del Lecce su Lautaro e Gosens, ma c'era comunque un rigore per l'Inter.
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Secondo la moviola de La Gazzetta dello Sport non erano da sanzionare i contatti in area del Lecce su Lautaro e Gosens, ma c'era comunque un rigore per l'Inter.
"L’arbitro Manganiello, come si dice, ha arbitrato all’inglese, lasciando correre qualche fallo ma soprattutto non punendone alcuno. Inter e Lecce hanno chiuso la gara senza subire cartellini gialli. Un paio ci stavano, soprattutto quello a Maleh per un doppio intervento scorretto a centrocampo. Il direttore di gara di Pinerolo ha lasciato correre anche su alcuni episodi dubbi in area leccese. Giusto non punire col rigore gli interventi di Tuia e Gendrey su Lautaro e Gosens con scivolate pericolose ma entrambi toccano prima il pallone. E sul contato Gosens-Blin: entrambi a gamba alta ma anche qui il francese sfiora la palla. Invece sulla punizione di Calhanoglu ci poteva stare il penalty perché Hjulmand respinge col braccio che è abbastanza attaccato ma lui fa un movimento volontario che allarga il volume del corpo".
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