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Inzaghi, urgono correttivi: difesa fragile e in mezzo al campo i titolari sono spremuti

Andrea Della Sala

Il tecnico dovrà inventarsi qualcosa per far rialzare testa e morale in vista dei prossimi importanti appuntamenti dell'Inter

Momento non semplicissimo per l'Inter e per Inzaghi. Il tecnico deve cercare di tenere alta la tensione nel gruppo, che continua ad alternare grandi partite a pericolosi scivoloni.

"Urgono correttivi dalla panchina in questo momento in cui i guai sembrano sommarsi. La difesa si è scoperta fragile come mai prima d’ora e non solo perché avere così tanti giocatori, tutti insieme in scadenza, non aiuta a tenere alta la tensione. In più, l’affaire Skriniar potrebbe non avere conseguenze isolate: il tira e molla prolungato rischia di togliere altra serenità a un reparto che già di suo traballa. Finora, infatti, presenta numeri da allarme rosso: i 25 gol subiti in totale rendono la difesa interista l’undicesima della A, peggio del Lecce", analizza La Gazzetta dello Sport.

"Qualche metro più avanti, occhio anche ai movimenti in mezzo al campo: il ritardo nel ritorno di Brozovic ha conseguenze dirette anche sui compagni, spremuti oltre misura. Calhanoglu si è scoperto provetto regista e ha sopperito ai quattro mesi d’assenza di Brozo (il croato non è titolare dal 18 settembre, a Udine) e, nello stesso tempo, il tecnico è stato costretto a insistere sempre su Mkhitaryan, acquisto a zero risultato preziosissimo. L’armeno è a sei gare consecutive da titolare in 19 giorni e c’è una settima all’orizzonte, visto che domani dovrebbe giocare anche a Cremona. Starà assieme al turco e, probabilmente, ad Asllani, sostituto dello squalificato Barella. Per portare la barca in porto sarà necessario dosare le forze più di quanto fatto finora: anche di questo Inzaghi è ben cosciente", spiega il quotidiano.