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Lippi: “Conte-Agnelli, screzi dal passato. Cina? Mi risulta che al Governo…”

Marco Astori

Le parole del tecnico a Radio Anch'io Sport: "C'è un ridimensionamento in Cina, almeno fino a fine Covid"

Intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io Sport, Marcello Lippi, noto allenatore, ha parlato così del campionato di Serie A, soffermandosi sulla vittoria di ieri dell'Inter sulla Lazio: "Con Eriksen formula giusta? Conte è uno che prova e verifica e poi sceglie: difficile scelga una squadra che li dia poca fiducia atleticamente e fisicamente. Eriksen ha una tecnica superiore: ieri ha fatto una buona partita. Può essere una soluzione, lui offre opportunità importanti anche nei calci piazzati. L'Inter è questa, ci può essere un cambio con Eriksen ma è questa. Possiamo dire una cosa con certezza: le squadre che hanno Lukaku, Ronaldo e Ibrahimovic hanno molta più probabilità di restare al vertice perché fanno la differenze.

Agnelli-Conte cose normali di campo? No, quelle sono intese quando c'è uno stato d'animo di grande tensione e può capitare che scappi qualcosa di sbagliato. Ma è evidente che tra loro ci sono screzi che vengono dal passato. La Cina? In questo periodo c'è un'occidentalizzazione troppo accentuata che non piace al Governo. Questi imprenditori che prendono squadre e portano fuori dalla Cina e soldi non piacciono, c'è un ridimensionamento mi risulta, almeno fino a che non finirà il Covid: non vedono di buon occhi grossi ingaggi a giocatori e allenatori che vengono da altre parti del mondo".