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Lorenzini (Libero) sui rigori per il Milan: “Uno ogni 128′, tre dubbi. L’Inter del Triplete…”

Matteo Pifferi

Intervenuto sulle colonne di Libero, il giornalista Tommaso Lorenzini ha commentato così il dato sui calci di rigore concessi al Milan

Intervenuto sulle colonne di Libero, il giornalista Tommaso Lorenzini ha commentato così il dato sui calci di rigore concessi al Milan:

"Siamo passati dall’assunto che “se ci fosse stata la moviola in campo quello era rigore” ad “ancora un rigore? Ma non ne ha già avuti abbastanza?”. Il riferimento per niente casuale è al Milan,

che torna da Bologna con tre punti in tasca e due penalty a favore a referto, portando a 14 (10 segnati) il bilancio stagionale di massime punizioni ottenute dagli undici metri. Giova ricordarlo, come aggiornamento di una sintesi che avevamo fatto un paio di giornate fa; il Milan crea uno sviluppo di gioco che lo porta molto spesso a mettere in crisi i difensori avversari dentro la loro area, dei rigori che gli sono stati fischiati a favore solo su tre si possono avanzare legittimi dubbi: quello avuto con la Roma per contatto inesistente di Mancini su Calhanoglu (Ibra segna, poi Giacomelli e il Var Nasca saranno fermati un paio di turni); quello con la Fiorentina, con Caceres che ostacola lievemente Theo; quello con il Cagliari guadagnato ancora da Ibra per una spintarella che, nel caso del rossoblù Sottil a fine partita, benché davvero simile fu valutata non punibile".

INTER DEL TRIPLETE - "Dunque, da inizio campionato, viene fischiato un rigore peri rossoneri ogni 128 minuti,in proiezione a fine stagione potrebbero superare i 24, con il record che appartiene alla Lazio dello scorso anno, 18. È un dato pesante, eppure avere più rigori a favore degli altri non significa automaticamente scudetto. Esempio, l’Inter del Triplete nel 2009/10 ne ebbe 6 a favore, tutti segnati (11-9 la Roma arrivata seconda) chiudendo nona nella relativa classifica. Per ritrovare una squadra che ha vinto il campionato ed ha chiuso in testa anche nel conto dei rigori a favore bisogna tornare al 2012/13: fu la Juventus (11-8), comunque a pari di Napoli (11-7) e Milan (11-10). La Juve dell’anno successivo, quella del record di punti (102), si vide fischiare a favore solo 4 penalty (tutti trasformati), finendo 17esima nella graduatoria. Dunque i rigori più che contati vanno pesati e, magari, per capirne l’importanza vanno accoppiati ad altri episodi: per restare al Milan, guardate che parate ha fatto ieri Donnarumma. Perla cronaca, nella graduatoria dei rigori avuti contro (comanda la Samp con 7, realizzati 6) il Milan è terzo in classifica con 5 (dei quali 3 segnati).