00:26 min

ultimora

Materazzi: “Xavi pensi al Bayern, non all’Inter. Calhanoglu? Grazie milanisti chiacchieroni”

Sabine Bertagna

L'ex giocatore nerazzurro ha approfondito la sfida in programma tra poco a San Siro

Marco Materazzi ha analizzato i temi chiave della sfida di Champions League in programma tra poco a San Siro: "L'avevo detto in occasione della partita contro il Barcellona. Adesso abbiamo una grandissima opportunità. Basta vincere? Abbiamo acceso l'entusiasmo quella sera, abbiamo ripreso a macinare. Alcuni ragazzi come Barella e Lautaro sono tornati ad essere quelli di una volta. Non avevano mai fatto mancare l'impegno ma sono rinati in quella sera, più lucidi. Sai quanto ci tengo all'Inter, a San Siro. Da tre-quattro anni la gente risponde sempre più gente, questa è la spinta giusta per chi fa questo mestiere, anzi hobby".

La frecciata di Matrix 

—  

"Ansia da prestazione come il Barcellona? Fossi in Xavi penserei meno all'Inter e di più al Bayern. Pensiamo ognuno a casa propria che è meglio. L'approccio è molto importante. Dovremo fare l'Inter a casa nostra. Partita tosta, di una compattezza che non si vedeva da tempo. Lì i ragazzi hanno dimostrato di tenerci, la Champions League è troppo importante. Lukaku? Abbiamo visto l'entusiasmo che ci mette quando guarda i suoi compagni. Mi auguro torni al 100%. Se facciamo l'Inter potrà mettere minuti nelle gambe. Da qui alla sosta servono tutti. L'importante è vincere. Quanto c'è di Inzaghi in questa squadra? Sia alla Lazio che all'Inter ha sempre cercato di proporre. In CL fa la differenza, sono tutte squadre che provano a giocare. Si è sempre esposto, ha sempre preso le critiche ed è andato avanti. E ha sempre reagito, che è la cosa più importante. Io mi sono creato con la passione e con l'entusiasmo. Non bisogna fare calcoli, bisogna andare in campo per i tre punti: il resto conta relativamente poco. Mix giocatori esperti e giovani? Mi piace perché questa Inter è stata costruita con criteri giusti. Asllani, Bellanova... tutti vedono Gavi ma anche noi abbiamo i nostri giovani. Entrare al Camp Nou sapendo che non devi prenderle e riuscire fino all'ultimo a fargli paura. Dobbiamo ricordarci quello che hanno fatto i ragazzi al Camp Nou, hanno contribuito come dei veterani. Quando non giochi ha i più paura, ma loro hanno la giusta personalità. Bravo tutto lo staff a preparare la partita in quel modo. Barella e Lautaro sono tornati quelli di una volta. Questo mini campionato ha portato confusione. Sono due fenomeni, stanno facendo quello che è nelle loro corde. Sarà molto importante non perdere troppi punti da qui a novembre. Verrà fatta una nuova preparazione e poi ci sarà da correre. Calhanoglu? Dobbiamo ringraziare i cugini che ce l'hanno lasciato e che chiacchierano. Dobbiamo ringraziare lui che è un ragazzo che parla poco ma fa i fatti. Corre è determinato, non ha paura ad andare in tackle. Ha permesso a Brozovic di recuperare con calma, senza forzare. Ben vengano giocatori come lui", ha concluso l'ex giocatore nerazzurro.