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Nainggolan: “Non son un fanatico del calcio. Chi non beve un bicchiere? In Belgio tutti santi”

Gianni Pampinella

L'ex centrocampista nerazzurro è stato ospite del programma Extra Time

Radja Nainggolan è stato ospite del programma Extra Time. Dal suo ritorno in Belgio, il giocatore è stato spesso sotto i riflettori, sia in positivo che in negativo. Il Ninja è ormai avvezzo a vivere sotto i riflettori: "La palestra è per i bodybuilder. La corsa è per le persone atletiche. Giocare a calcio è con la palla. Ritorno in Nazionale? No, per me è stato un orgoglio giocare per il Belgio. Non capisco perché guardino sempre all'extra sportivo. Per me è semplice: guardare come gioco, a prescindere da quello che fa fuori dal campo".

Segui le partite all'estero? 

"A volte guardo alcune ex squadre. Ma non sono proprio un fanatico del calcio, cerco di passare il mio tempo altrove quando sono a casa. La vita di un calciatore è abbastanza impegnata".

Sei venuto ad Anversa e sei stato subito sotto i riflettori. 

"Lo era già. Quindi non fa molta differenza. A loro (giornalisti, ndr) piace parlare di me. Anche i giornalisti devono fare il loro lavoro, altrimenti i giornali non si riempiono. Chi non beve un bicchiere. Sono tutte persone sante in Belgio. E se leggi quei commenti: non è possibile perchè è un giocatore. Perché non può essere così?", conclude il Ninja.

(Sporza)