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"L’unica, evidentemente, pianificata concretamente dopo aver esperito un’altra strada con un allenatore meno esigente ma altrettanto capace. Gasperini ha rappresentato il compromesso più efficace. Lui però non ha ceduto alla tentazione e ha scelto di restare all’Atalanta. Conte (va detto, non si è mai sentito il «secondo») ha avuto la lucidità e l’esperienza di assistere da lontano alle trattative collaterali, di mantenere aperti dialogo e disponibilità, chiarendo sopra ogni cosa il suo valore, tecnico ed economico. Siamo così allo sprint finale. A meno di clamorose sorprese entro 48 ore il presidente del Napoli può annunciare il nuovo allenatore. Resta una distanza economica che ottimisticamente può essere colmata. La cautela però non è mai abbastanza e il club mantiene in ghiacciaia il piano B: Pioli e Italiano, che non si sono ancora tirati fuori dai giochi".
(Corriere della Sera)
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