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Sabatini: “Lite Barella-Lukaku? Passano più messaggi sbagliati. E la società…”

Fabio Alampi

Il diverbio a distanza tra il centrocampista e l'attaccante nerazzurro durante il match contro la Sampdoria continua a far discutere

Sandro Sabatini, nel suo editoriale per calciomercato.com, è tornato sul litigio a distanza avvenuto ieri sera tra Barella e Lukaku: "L'immagine di Lukaku che (prima) rimprovera e (poi) insulta Barella diventa virale su tutti i social quasi in tempo reale. Fondamentale esserne consapevoli. Invece Simone Inzaghi sembra un uomo fuori dalla contemporaneità quando, a fine partita, chiede di non vederla più in tv. Dall'enciclopedia delle frasi fatte, l'allenatore pesca la più adatta alla vigilia di San Valentino: "Sono grandi amici, negli spogliatoi erano seduti uno di fianco all'altro". Ma così passano due messaggi sbagliati in un colpo solo.

1. Non è opportuno che due compagni di squadra si agitino e comportino in quel modo. La giustificazione dell'amicizia è un autogol. Proprio perchè amici, dovrebbero aiutarsi visibilmente. Sennò, figuriamoci come potrebbero comportarsi i semplici colleghi oppure i nemici.

2. L'allenatore che giustifica e non chiarisce, non fa un buon lavoro. Nè per sè stesso, né per la squadra.

C'è poi anche un altro messaggio sbagliato, ed è quello che arriva all'esterno, quindi riguarda gli uomini della società, in testa Marotta che alla comunicazione è sempre stato attentissimo. Con l'immagine già approdata sui telefonini di tutto il mondo, se è vero - come sarà sicuramente vero - che Lukaku e Barella sono ottimi amici ed hanno rapidamente chiarito/dimenticato il litigio, doveva essere diffuso un contenuto social altrettanto forte.

"Comunque, la migliore risposta sarà in campo dove, sotto il profilo tecnico, per tornare al top Lukaku avrebbe bisogno di giocare più con Dzeko (regista avanzato) che con Lautaro (finalizzatore e basta). Ma ci vorrebbe un passo indietro di Inzaghi e anche dei titolisti che da anni si trastullano con la "Lu-La" che magari una volta era piena, ma in questa stagione palesemente calante. Anche Barella avrebbe bisogno di sentirsi più stimolato, se non addirittura in discussione. Parliamoci chiaro: per la concorrenza di Brozovic dovrebbe "tremare" anche lui, non solo Mkhitaryan panchinato o Çalhanoğlu traslocato mezzala".