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Sconcerti: “Milan e Napoli le squadre migliori. Inter? Significa poco…”

Gianni Pampinella

Dalle colonne del Correre della Sera, il giornalista analizza il trend delle big di Serie A dopo la terza giornata

Dopo la terza giornata, sono tre le squadre a punteggio pieno: Napoli, Milan e Roma. Dalle colonne del Correre della Sera, Mario sconcerti analizza le prestazioni delle big dopo la terza giornata. "Milan e Napoli sono le squadre migliori viste finora. L’Inter ha gli stessi punti di un anno fa, questo per dire che significa poco il pareggio causato da un autogol di Dzeko e un gol eccezionale di Augello. C’è un dato però che viene lentamente fuori: le squadre in testa non hanno niente da costruire, arrivano da un passato compiuto di cui hanno fatto un investimento. Napoli e Milan non sembrano squadre di inizio settembre, hanno già tanta strada alle spalle. Adesso possono permettersi di dominare vecchie grandi squadre come Juventus e Lazio. Discorso diverso per la Roma, squadra un po’ corta, incompleta, ma portata comunque su confini diversi dal carisma maturo di Mourinho. Nessuno ha tenuto per scelta i suoi giocatori".

"È successo che non erano più molto ricchi nemmeno quelli che dovevano acquistare. Così ci siamo rinforzati non potendo vendere. L’argomento non riguarda la Juventus. Lì siamo in un campo che va oltre l’aspetto tecnico. C’è una difficoltà di base mai conosciuta. Perché Andrea Agnelli non è il proprietario della Juve come era l’Avvocato, è sottoposto alla monarchia di John Elkann a cui l’Avvocato affidò a suo tempo la cassa dell’azienda. Non è un problema di soldi. Il problema è che un Agnelli deve chiedere quei soldi sempre a un altro Agnelli. Questo equilibrio difettoso è sceso anche sulla squadra. Non si può coprire 700 milioni di deficit e rinforzarsi, non ci riesce nessuno. Soprattutto dopo che sei abituato a vincere un tutto e a perdere sempre l’altro. Non trovi più la giusta dimensione".

(Corriere della Sera)