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Sconcerti: “Non adoro e non capisco Conte, ma lo ammiro: meglio di Allegri, numeri eccezionali”

Il giornalista del Corriere della Sera e direttore di TMW Radio, Mario Sconcerti, analizza i numeri dell'allenatore dell'Inter Conte

Alessandro De Felice

Mario Sconcerti torna a parlare di Antonio Conte. Il direttore di TMW Radio ed editorialista del Corriere della Sera ha analizzato i numeri dell'allenatore dell'Inter nel consueto appuntamento con la rubrica "Un cappuccino con Sconcerti" su Calciomercato.com:

 Getty Images

"Elogio di Conte parte seconda. Guardando dentro i suoi numeri si scoprono cose davvero eccezionali. Questo è il quinto campionato in serie A negli ultimi dieci anni. In totale 174 partite. Ne ha perse appena 13, il sette per cento, una media di circa due partite e mezzo a stagione. Più esattamente, ogni cento volte che si gioca contro Conte, 78 volte si è battuti, 15 volte si pareggia, solo 7 si vince. Juve o Inter fa lo stesso, le cifre sono vicine. Essendo così poche le sconfitte diventa curioso scoprire chi lo ha battuto: sono in tutto nove squadre. La Samp è il suo avversario peggiore: tre vittorie, due con la Juve e una con l’Inter.

Poi il Milan due volte, una con la Juve l’altra nel derby di andata. Due vittorie anche per la Juve, lo scorso anno contro l’Inter. Poi, mescolando, Bologna, Napoli, Fiorentina, Inter, Roma e Lazio, tutte con una vittoria. Nei cinque anni di Allegri la percentuale di sconfitte è del 10%, sempre bassa ma superiore di quasi un terzo rispetto al 7 di Conte. Sarri lo scorso anno è arrivato a circa il 18%. Non adoro Conte, spesso non lo capisco, ma lo ammiro".

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