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Sensini: “L’Inter sta dando il via a un ciclo. Ronaldo era immarcabile. Lautaro…”

Sensini: “L’Inter sta dando il via a un ciclo. Ronaldo era immarcabile. Lautaro…” - immagine 1

Intervistato da FanPage, l'ex difensore di Parma, Lazio e Udinese, parla dell'Inter

Gianni Pampinella

Intervistato da Fanpage, Nestor Sensini ha parlato dell'Inter. Il primo ricordo dell'ex difensore è rivolto a Ronaldo il Fenomeno: "Nel suo primo anno all'Inter era immarcabile. Per fermarlo serviva il lavoro dell'intera difesa, come succede oggi con Messi, Neymar e Mbappé. Ricordo un Inter-Parma nel quale in un fazzoletto fece fuori tre di noi, io lo potevo solo guardare (ride)".

Poi, purtroppo, lei fu testimone dell'orrendo infortunio al ginocchio del fenomeno.

"Fu all'Olimpico contro la Lazio. Io ero dietro di lui, che andava verso la porta marcato da Fernando Couto. Sentii subito il crack del suo ginocchio, fu scioccante. È stata una delle cose più brutte che mi siano mai capitate in un campo di calcio".

Sensini: “L’Inter sta dando il via a un ciclo. Ronaldo era immarcabile. Lautaro…”- immagine 2

Un'Inter che sembra essere la favorita alla vittoria dello Scudetto.

"Credo che l'Inter stia dando il via a un ciclo, prendendo il posto della Juventus. La differenza con le sue rivali esiste, perché la Juve non è quella di qualche anno fa e le altre sembrano essere un po' più indietro. Anche se va ricordato che il Milan di Pioli sta facendo bene, così come il Napoli del mio amico Luciano Spalletti, con il quale mi sento spesso e che anni fa all'Inter mi chiese proprio di Lautaro Martinez".

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Getty Images

Lautaro, appunto. Il centravanti dell'Inter è quello di un'Argentina che con lui sembra aver risolto un rebus in punta dopo anni d'insoddisfazioni con Higuain, Aguero e Icardi.

"Lautaro è uno dei centravanti più forti del mondo. Ha tecnica ed è un ottimo finalizzatore. È un bomber vero che attacca benissimo lo spazio e in area non guarda in faccia nessuno. In alcuni movimenti mi ricorda anche il primo Tevez, soprattutto nei tiri al volo. E ora è il giusto titolare dell'attacco della nazionale".

(Fanpage)

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