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Signori: “Per Suning l’Inter non è affare di cuore. La lontanaza di Zhang è un segnale”

Daniele Vitiello

La riflessione proposta dal noto giornalista a proposito del colosso proprietario del club nerazzurro

La trattativa tra Suning e BC Partners è l'argomento che attira maggior attenzione da parte dei quotidiani in chiave Inter. Ne ha parlato anche Riccardo Signori nel suo editoriale di oggi per Il Giornale: "Il tempo stringe, la Cina è sempre più lontana. Due Inter si stanno giocando il futuro. Quella che va in campo con i suoi grovigli e quella aggrappata alle difficoltà del padrone. Ormai nessuno smentisce più le difficoltà di Suning: conta il volere del governo cinese, parlano conti, bilanci, la necessità di cambiare orizzonte agli affari. E, dunque, di sbarazzarsi di un affare che non ha coinciso con l’esatta idea di business. L’Inter non può essere un affare di cuore. Bc Partners, il fondo di private equity che sta concordando un ingresso in società, potrebbe diventarne anche l’azionista di maggioranza in tempi molto più rapidi rispetto alla previsioni. La lontananza dello Zhang presidente è un segnale. Ma non decisivo. Il problema sta nei conti nerazzurri: il monte ingaggi vale il 65 per cento dei costi, la società ha 400 dipendenti, mancati incassi da stadio e da sponsor hanno assestato il colpo finale. Il fondo inglese sta valutando conti e immobili".