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Suarez: “Potevo portare Zidane all’Inter, che peccato. E a Ronaldo dicevo sempre…”

Suarez: “Potevo portare Zidane all’Inter, che peccato. E a Ronaldo dicevo sempre…” - immagine 1
Ospite d'eccezione negli studi di Telelombardia. Tra aneddoti e retroscena, Suarez si è raccontato a tutto tondo attraverso decenni di Inter

Marco Macca

Ospite d'eccezione negli studi di Telelombardia. Tra aneddoti e retroscena, Luis Suarez si è raccontato a tutto tondo attraverso decenni di Inter. Ecco le parole dell'ex numero 10 nerazzurro:

Suarez: “Potevo portare Zidane all’Inter, che peccato. E a Ronaldo dicevo sempre…”- immagine 2

PRIMI TRE - "Metto fra i primi tre della storia del calcio, nell'ordine, Di Stefano, Pelé e Maradona. Per me Di Stefano era il migliore perché sapeva fare davvero tutto. Ronaldo? Un altro fortissimo, finché non ha avuto gli infortuni. Quando era all'Inter, gli dicevo: 'Ma non è che hai un motorino?'. Quando sono arrivato all'Inter, ero molto spaventato dalla mia valutazione (250 milioni di lire nel 1961, record mondiale per l'epoca, ndr). Sono rimasto molto legato al club e alla città. Quando sono arrivato, pensavo di restare 4-5 anni e poi tornare a casa. E invece sono rimasto qui. E' andato tutto oltre le previsioni che avevo fatto.

ADDIO ALL'INTER - "Addio all'Inter? Un giorno Fraizzoli venne da me e mi disse: 'Heriberto Herrera ha detto che tu e Corso non potete giocare insieme, uno dei due deve andare via'. Allora trovai giusto andare via io, che avevo 35 anni, mentre Corso 29. Mi chiamò Scopigno per andare al Cagliari, ma l'Inter non si mise d'accordo per il trasferimento e così finii alla Sampdoria".

ROBERTO CARLOS E ZANETTI - "Quando è arrivato Moratti, io feci il capo scout. I primi due giocatori che ho preso sono stati Roberto Carlos e Zanetti. Io e Branchini siamo andati in Sudamerica e li abbiamo portati all'Inter insieme a Rambert".

ZIDANE - "Andammo a vederlo con Mazzola a Montecarlo, dove doveva giocare una partita con il Bordeaux. Gioca male e dopo la partita si scusa e ci dice: 'Chissà cosa penserete di me'. Andai a vederlo altre volte, ma non brillava. Vidi anche una sua partita in Nazionale, ma giocò meglio Djorkaeff e puntammo su di lui. Nel corso degli anni, con Zidane abbiamo scherzato sul suo mancato arrivo all'Inter".

(Fonte: Telelombardia)

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