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Dai nuovi bomber alle fasce: Inter, 5 mosse per l’assalto alla vetta entro Natale

Alessandro De Felice

L'Inter deve tornare a fare punti in casa e trasformare San Siro in un bunker, anche senza tifosi.

 Getty Images

"Con gli stadi vuoti parlare di casa e trasferta diventa difficile, l’ambiente non ti dà qualcosa in più o in meno», ha detto Antonio Conte. Di sicuro dà qualcosa in meno rinunciare al pubblico più numeroso della A, 65.800 di media la scorsa stagione. Ma un fattore è anche l’atteggiamento con cui le avversarie arrivano a San Siro (chiuse) o quello dell’Inter in casa, se già l’anno scorso la squadra di Conte, a parità di sconfitte (2) aveva vinto più partite in trasferta (13) che in casa (11). Il Meazza non sarà un punto di forza, ma non può neanche diventare il tallone d’achille come è stato finora. Di tre big match, si è perso quello in casa (Milan) e si sono pareggiati i due fuori (Lazio e Atalanta), i due clean sheet in stagione (Genoa e Sassuolo) sono stati entrambi in trasferta e nelle 3 volte su 4 in cui si è andati a punti a San Siro (Fiorentina, Parma, Torino) per riuscirci sono servite rimonte folli. E magari il ritorno all’antico del modulo aiuterà a ritrovare equilibrio per limare i passaggi a vuoto. A partire da oggi: nel mirino la prima striscia in stagione da tre vittorie di fila".

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