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Inter, Inzaghi ha preteso Dimarco. Ora ha un’arma in più e con Perisic in scadenza..

Eva A. Provenzano

Non c'erano certezze sulla sua permanenza ma l'allenatore ha chiesto che l'esterno rimanesse a sua disposizione

Lo ha detto subito. Come a non voler lasciare alcun dubbio. Simone Inzaghi ha spiegato che Dimarcosarebbe rimasto all'Inter in tempi non sospetti, dopo le prime amichevoli d'estate. Il giocatore nerazzurro è un segnale di svolta per il club nerazzurro. Così lo definisce il Corriere dello Sport sottolineando che in un certo senso con lui si è invertita la tendenza di lasciar partire i giovani cresciuti nel vivaio interista. Gli ultimi ad aver avuto successo con la maglia della prima squadra sono stati Balotelli e Pandev, Santon, Andreolli. Poi era partita anche Zaniolo, nell'affare che ha portato Nainggolan alla Pinetina.

Dimarco invece c'è e ha conquistato mister Inzaghi. Compie 24 anni il 10 novembre e dopo una stagione e mezza con il Verona di Juric si è preso un posto ad Appiano e nelle idee del tecnico. Perché - spiega il quotidiano romano- nella sua esperienza con l'allenatore jugoslavo ha preso appunti anche sulla fase difensiva giocando nella difesa a tre. Così è diventato un calciatore più maturo e l'Inter ha deciso di riportarlo a Milano.

A inizio mercato non era da escludere la cessione, ma Federico ha mostrato quanto sa fare in allenamento e Inzaghi ha deciso di trattenerlo. "Ne è rimasto conquistato e ha preteso che rimanesse nella sua rosa". Le prime uscite con l'Inter stanno dando ragione al mister. Sulla sua fascia gioca Perisic ma lui due volte è entrato e due volte con la squadra ha trovato il gol mentre era in campo. "Il croato ha il contratto in scadenza e trovarsi il sostituto in casa sarebbe la soluzione migliore", si legge sul CdS.

Inzaghi, se vedrà di poterci contare, non si preoccuperà di ribaltare le gerarchie e gli darà lo spazio che merita. Il mister non escluderebbe neanche una mossa in caso di necessità. Potrebbe impiegarlo in difesa al posto di Bastoni qualora servisse. Senza dimenticare il suo sinistro con cui va sui calci piazzati o quando c'è da battere un cross. Con Dzeko (e non solo lui) magari pronto a finalizzare.

(Fonte: Corriere dello Sport)