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ESCLUSIVA Di Napoli: “Inter, la panchina e chiudi il gap con la Juve. Eriksen sarà…”

Le parole a Fcinter1908 di Arturo Di Napoli, doppio ex di giornata

Fabio Alampi

L'Inter di Antonio Conte, dopo il successo di domenica sul campo del Genoa, affronta questa sera il Napoli di Gennaro Gattuso. Obiettivo: blindare il secondo posto in classifica. Fcinter1908 ha contattato in esclusiva Re Artù Arturo Di Napoli, doppio ex di giornata.

Questa sera si affrontano Inter e Napoli: la squadra nella quale sei cresciuto contro quella con cui hai esordito in Serie A.

L'Inter mi ha forgiato come uomo e come calciatore, il Napoli ha dato il là alla mia carriera, sono riuscito a fare tanti anni di Serie A: sono due società, due città, due tifoserie che hanno segnato parecchio la mia vita e la mia carriera.

L'Inter per consolidare il secondo posto, il Napoli per chiudere al meglio il campionato: entrambe, già qualificate rispettivamente per la Champions League e per l'Europa League, fra pochi giorni affronteranno Getafe e Barcellona. Gli imminenti impegni europei potranno influire sui ritmi della partita?

Credo che si tratterà di un allenamento in vista degli impegni europei, ma è comunque una partita di prestigio, dove si affrontano due squadre di assoluto valore. L'Inter ha fatto un campionato importante, la Juventus è fuori concorso perchè in questo momento è sempre la squadra più forte, tutte le squadre dietro devono fare ancora qualche sacrificio per poter recuperare. È una partita di cartello, di prestigio, se i ritmi saranno bassi sarà per questo lockdown che ha tolto tante energie alle squadre: sarà una partita tosta, anche in preparazione alle sfide europee.

Nella gara di andata l'Inter espugnò il San Paolo per 1-3 con una grande prestazione, il Napoli si è vendicato eliminando i nerazzurri dalla Coppa Italia...

Adesso si affrontano due squadre completamente diverse rispetto a prima della sospensione delle competizioni. L'Inter ha fatto un gran campionato ma è stata un po' discontinua e ha perso dei punti, mente il Napoli ha dimostrato anche nelle ultime partite di essere una squadra solida, tanto che sono molto fiducioso anche per la sua gara di Champions.

A proposito di attaccanti: Lautaro Martinez sta attraversando un periodo piuttosto opaco, ma nel frattempo l'Inter ha riscoperto un Sanchez ad alti livelli.

Conte l'ha detto in più circostanze: Sanchez non era al top a livello di condizione fisica, ma è un giocatore indiscutibile, che ha dimostrato ampiamente il suo valore ovunque sia andato. Su Lautaro penso che sia normale che le voci sul Barcellona un attimo di sbandamento possano averlo creato, ma l'Inter può contare su tre attaccanti di assoluto valore. Su Lukaku penso che, per la fisicità che ha, più gioca e più rende al meglio: è un giocatore straordinario, fa reparto da solo, gioca per la squadra, non è egoista e fa gol, i numeri sono dalla sua parte. La Serie A è un campionato tosto, non è facile, sono stati soldi ben spesi.

L'Inter, con l'arrivo di Conte, ha ridotto il gap dalla Juventus, ma è stata eliminata dalla Champions League e dalla Coppa Italia: come giudichi il cammino fatto fin qui?

Partiamo da lontano, da cos'era l'anno scorso l'Inter, dalle polemiche, dai conflitti nello spogliatoio, dalla Champions acciuffata all'ultimo. Oggi l'Inter è una squadra che ha conquistato con molte giornate di anticipo la Champions, ha lottato fino all'ultimo con la Juve, ha ridotto il gap anche se non è ancora ai livelli dei bianconeri, che possono contare su giocatori straordinari e su una panchina straordinaria. Reputo che l'Inter abbia fatto il suo percorso di crescita, e l'anno prossimo sarà ancora più attaccata allo scudetto, la mentalità di Conte aiuterà. E non è ancora finita, c'è un'Europa League da giocare: non mancano molte partite, l'Inter può chiudere in bellezza la stagione.

Una delle critiche rivolte a Conte è stata quella di non essere ancora riuscito a inserire Eriksen: pensi che il danese possa riuscire a dimostrare il suo talento come fatto con Ajax e Tottenham?

Credo che Eriksen sia un giocatore di assoluto spessore, l'ha dimostrato e i numeri sono dalla sua parte. Bisogna dargli tempo, se andiamo a vedere anche gente come Maradona, Zidane e Kakà hanno faticato. Il nostro è un campionato tosto, ma credo che Eriksen sarà il valore aggiunto dell'Inter.

L'Inter si candida a essere ancor di più la principale antagonista della Juventus: cosa serve ai nerazzurri per poter competere con i bianconeri per lo scudetto?

Credo che serva qualche giocatore in alternativa, e non intendo un giovane o uno che debba ancora dimostrare: credo che debba prendere dei big, perchè le stagioni sono lunghe e devi giocare al massimo in tutte le competizioni. Credo che all'Inter manchi la panchina per limare il gap con la Juventus e lottare su tutti i fronti.

Tornando alla sfida di questa sera: chi potrebbe essere l'uomo decisivo?

Se non fosse squalificato direi Mertens, avrebbe potuto dimostrare che l'Inter non si sbagliava a fargli la corte. Dico Lukaku da una parte e Insigne dall'altra, che ha reagito da campione alle critiche ricevute: essere profeti in patria non è facile, ma lui c'è riuscito.

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