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Gagliardini: “Inter e Nazionale, quante emozioni! Ora serve dimostrare…”

Marco Astori

GENITORI - Mia mamma è siciliana e per lavoro si è trasferita a Bergamo, mio padre è marchigiano ed è andato a Bergamo. Si sono conosciuti quindi a scuola. Lui all'inizio aveva chiesto il trasferimento, ma questo trasferimento tardava ad arrivare e quindi in quel periodo ha conosciuto mia mamma.

FRATELLO - Rivalità mai, non abbiamo un rapporto come quello che hanno i fratelli gemelli, magari; cioè non viviamo in simbiosi, ma abbiamo un rapporto tranquillo, ci vogliamo bene. L'osservatore dell'Atalanta venne a vedere entrambi, prima lui che aveva 9 anni, poi io che ne avevo 7.

SORELLA - Ogni volta che la vedo cresce sempre di più. Ha seguito una partita a Quelli che il Calcio? Sì, mi ha fatto effetto vedere mia mamma e mia sorella a commentare la partita, prima le vedevano solo in televisione.

CAMBIAMENTI - Il passaggio in Serie A e poi all'Inter è stata una cosa nuova e positiva anche per la mia famiglia, è un mondo nuovo, a loro però non sta dando grandi problemi.

SCUOLA - Per il fatto di avere due genitori insegnanti non potevo sgarrare. Le superiori le ho fatte dove lavoravano loro. La sufficienza la portavo sempre a casa. Sono uscito dalle superiori con 73. Più di Balotelli? beh, sì (ride, ndr). Mio fratello si sta specializzando in Economia e Marketing all'Università, mia sorella è al liceo, mio padre tra qualche anno andrà in pensione.

FIDANZATA - Ora viviamo insieme, abbiamo anche un bassotto. Non ho mai avuto cani con i miei genitori, ma ora mi sono innamorato. È stato un amore a prima vista. Io e la mia ragazza ci siamo conosciuti a scuola, lei era anche alunna di mio padre. C'è stato un po' di imbarazzo nei primi tempi quando veniva a casa mia. La distanza all'inizio credevo potesse creare problemi, ma non è andata così. Ha fortificato la nostra storia. Ho cercato subito di trovare la ragazza giusta che mi desse tranquillità.

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