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Gds – Inter, settimana calda: prima l’addio ai cileni, poi stretta per Dybala e Lukaku

Marco Astori

La dirigenza dell'Inter risolverà in settimana i contratti di Vidal e Sanchez per poi tuffarsi sugli affari Dybala e Lukaku

Sarà una settimana caldissima in viale della Liberazione. La dirigenza dell'Inter avrà infatti diverse questioni da risolvere, partendo dalle uscite: sarà infatti necessario risolvere i contratti di Alexis Sanchez e Arturo Vidal per poi pensare ad eventuali entrate. Spiega La Gazzetta dello Sport, partendo dall'ex Juventus: "La dirigenza proverà ad ottenere uno sconto, ma sarà dura. Anche perché Arturo è vicino ha già un accordo col Flamengo, ma a cifre ben inferiori.

E non si annuncia facile nemmeno il braccio di ferro con Sanchez, 33enne che volendo potrebbe impuntarsi perché nel suo contratto da oltre 7 milioni netti la clausola pro Inter non c'è. Marotta proverà ad offrirgli il cartellino e un incentivo, ma anche con Alexis rischiano di uscire 4 milioni pur di risparmiarne più di 10 lordi di ingaggio.

Non a caso per Mkhitaryan, che in rosa prende il posto di Vidal, è già tutto fatto. Mentre Dybala, destinato a sostituire Sanchez - prosegue la Rosea -, è bloccato dall'ex Udinese. Con l'argentino, in scadenza e scaricato dalla Juve, c'è già un'intesa di massima a 7 milioni l'anno più bonus. Per chiudere però bisogna prima trovare l'intesa con Sanchez.

Lukaku invece è un capitolo a sé. Anche lui è pronto a ridursi l'ingaggio per tornare a vestire la maglia con cui è stato re, ma il Chelsea lo scorso agosto lo ha pagato 115 milioni (è a bilancio ancora per 92), coprendolo d'oro con 12 milioni di ingaggio. Il legale del belga, Ledure, in settimana potrebbe incontrare la dirigenza dei Blues - che hanno appena cambiato proprietà - per sondare il terreno.

Se per l'Inter la deadline del 30 giugno (poi scadono i benefici fiscali del Decreto Crescita) non è vincolante, lo è la formula dell'operazione: Romelu può arrivare soltanto in prestito. Il Chelsea potrebbe aprire soltanto per rivalutare un patrimonio intaccato dalla pessima stagione con Tuchel. Improbabile, ma non impossibile", conclude il quotidiano.