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Inter, Dimarco per presente e futuro: doppia arma per Inzaghi, vuole i Mondiali

Alessandro Cosattini

L'allenatore nerazzurro e la società hanno le idee chiarissime sul futuro del jolly mancino ex Verona

Dall’Inter di Roberto Mancini… all’Italia di Roberto Mancini. Federico Dimarco sogna la Nazionale in vista dei prossimi Mondiali in Qatar e tutto dipenderà dalla stagione che si appresta a giocare con la maglia nerazzurra. Quella divisa con cui ha esordito nel lontano 21 luglio 2015, nella sfida a Shanghai contro il Bayern Monaco che vedeva il Mancio sulla panchina nerazzurra. Fu proprio lui - come ricorda Gazzetta.it - a lanciare il 17enneDimarco contro l’ex Juve Douglas Costa. Il classe 1997 non riuscì ad arginare l’avversario, ma oggi ne ha fatta di strada e il ct azzurro lo tiene d’occhio con grande attenzione in vista del futuro.

L'esplosione è arrivata a Verona, dove Dimarco si è trasferito nel gennaio 2020, in prestito con diritto di riscatto. “L'incontro con Juric sancisce la svolta definitiva. Federico, la cui capacità di corsa e di calcio non sono mai state messe in discussione, si completa nella fase di non possesso e nella duttilità. Fa benissimo a tutta fascia, ma anche come terzo in difesa. Ruolo in cui ha brillato a Lugano con l’Inter - spiega Gazzetta.it -. "E' il nostro presente ma anche futuro", ha sentenziato Marotta. E il ragazzo, che in un primo momento sembrava destinato a ripartire per fare cassa, intende giocarsela al meglio", si legge.

In che ruolo può dire la sua nell'Inter di Inzaghi? Per l'allenatore è un importante jolly e ha intenzione di sfruttarlo in due posizioni in particolare: "Al momento, nel 3-5-2 di Inzaghi, ha davanti Bastoni in difesa e Perisic a centrocampo. Ma il croato andrà via tra un anno. E non ha il piede telecomandato di Dimarco. Un'arma impropria, soprattutto sui piazzati, diretti e non. Su due punizioni laterali telecomandate nel finale contro il Lugano sono arrivati i colpi di testa di Ranocchia (alto di poco) e Skriniar (gol annullato per fuorigioco millimetrico). Aspettando Lukaku, Dimarco non vuole più fermarsi. E punta a convincere Mancini in vista del Mondiale del 2022. Da Shanghai al Qatar, che giro del mondo”, si legge.

(Fonte: Gazzetta.it)