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GdS – Sanchez-Vidal, la panchina costa. Così il mercato può aiutare l’Inter

Eva A. Provenzano

I due giocatori cileni sono, dopo Eriksen (ma il suo ingaggio è coperto ora dall'assicurazione UEFA), i più pagati

Sono i due più pagati dell'Inter e non sono titolari. La Gazzetta dello Sport parla così di Vidal e Sanchez. I due cileni, ora impegnati con le Nazionali, sono tra le seconde linee di Inzaghi. L'attaccante ha polemizzato sul mancato impiego contro il Sassuolo, prima di partire per il Cile. Non ha fatto niente per nascondere il suo disappunto

"La sua polemica social ha infastidito i vertici interisti e portato in primo piano la possibilità di una risoluzione del contratto già a gennaio. Arturo, invece, aveva da poco dato segnali di risveglio e, sempre dalla panchina, aveva strappato applausi: certi interventi arrembanti nella rimonta di Reggio Emilia facevano perfino ricordare il Vidal che fu. Poi, però, i vecchi demoni sono riemersi, stavolta sotto forma di un filmato estivo. Un video del cileno alticcio, che fa strambe capriole sulla sua Ferrari, ha fatto il giro del web e messo la società di fronte al solito problema di gestione del centrocampista", si legge sulla rosea.

A gennaio Marotta e Ausilio potrebbero parlare dell'addio di Sanchezquantificando la buonuscita in caso di partenza, ma dal mercato dovranno arrivare proposte interessanti. Vidal però non è tentato dall'addio a metà stagione. Si cercherà quindi "di evitare gli eccessi fuori e trarre il meglio dal suo agonismo sarà la sfida dello staff fino a maggio. Poi addio senza rimpianti".

Il loro ingaggio è il più alto dopo quello di Eriksen che però per il momento viene coperto in parte dall'assicurazione FIFA dopo quanto successo all'Europeo. L'Inter sfrutta per entrambi i cileni il Decreto Crescita "i 7 netti di Sanchez costano al lordo 10,5, i 6,5 di Vidal poco più di 9". Ma eliminare questi due ingaggi, stando a quanto scrive La Gazzetta, sarebbe comunque cosa gradita alla società. Anche perché non sono due titolari. E c'è da considerare anche che "la colonna vertebrale di Inzaghi, formata da Bastoni-Brozovic-Barella-Lautaro, ha (per ora) guadagni netti minori dei due, la bizzarria si fa evidente". In attesa dei rinnovi, ovviamente.

A confronto gli ingaggi della panchina e quelli dei titolari. Da una parte Sanchez (7 mln), Vidal (6.5 mln), Vecino (2.5 mln), Sensi (2 mln), Gagliardini (1.5 mln), e dall'altra Bastoni (4 mln), de Vrij (3.8 mln), Brozovic (3.5 mln), Skriniar (3 mln), Barella (2.5 mln), Lautaro (2.5 mln).

Gli uomini della panchina, su un monte ingaggi complessivo di 140 mln di euro, guadagnano in totale 19.5 mln. I titolari in totale 19.3 mln.

Gli altri in panchina

In panchina ci sono anche Sensi, Gagliardini, Vecino. Il primo "sgobba alla Pinetina per recuperare dall’ennesimo infortunio e spera di invertire presto una tendenza preoccupante: in passato la Fiorentina aveva fatto più che un pensiero su di lui".

"Gagliardini pare meno centrale rispetto al passato: al momento ha messo in cascina solo 32’ e un assist, mentre a questo punto della scorsa stagione era arrivato a 227 sommando pure un gol. Vecino, che prima di scadere nel 2022 sta aggiungendo minuti interessanti. Da nessuno di loro ci si potrà aspettare un tesoretto, ma le antenne sono sempre tese su possibili opportunità lungo il cammino", si legge ancora. Un passivo da 246 mln di euro in bilancio fa pensare a nuove misure da adottare. E pagare le riserve meno dei titolari sicuramente è uno dei primi passi.