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Rinnovo Lautaro, distanza sulle cifre. Il Toro ha capito bene una cosa. Marotta è disposto a…

Gianni Pampinella

C'è ancora distanza tra domanda e offerta, ma c'è voglia di andare avanti insieme

Dopo mesi in cui in Spagna, sponda Barcellona, hanno parlato con insistenza del possibile approdo in casa blaugrana di Lautaro, adesso la situazione è decisamente cambiata. La crisi che stanno attraversando i club a causa della pandemia, ha invitato tutti ad una maggiore oculatezza sul mercato. Ecco perché in casa Inter c'è fiducia sul rinnovo del Toro. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, la distanza fra domanda e offerta è bloccata ormai da mesi: "Se il club nerazzurro non vuole andare oltre 5 milioni l’anno, l’argentino non intende scendere sotto la soglia dei 7,5 milioni di euro. Il Toro ha capito bene che deve investire in questa stagione per dare il massimo per Antonio Conte, senza distrazioni. E questo atto di consapevolezza aiuta tutti a gestire meglio il caso. Peraltro non va mai dimenticato che il legame scadrà nel 2023: insomma ci sarebbe tempo. È anche vero, però, che quei 2,4 milioni di stipendio non sono adeguati all’attuale status del giocatore. Ecco perché Beppe Marotta è ben disposto a riconoscere un’importante gratifica al suo attaccante".

"Ora come ora quella clausola è un ingombro per tutti. Per Marotta che vorrebbe cancellarla del tutto e per i procuratori del Toro perché la considerano forse alta ai tempi del Covid 19. Ciò spiega il surplace di questa ormai lunga trattativa. Da viale Della Liberazione non arrivano segnali d’incontri a stretto giro. Forse perché tutti si rendono conto quanto sia saggio guadagnare altro tempo. Non si sottovaluti il fatto che Lautaro e i suoi agenti da tempo evitano di affrontare l’argomento in pubblico. Un atteggiamento discreto che aiuta le parti. Gli ostacoli non mancano, ma c’è voglia di rimuoverli".

(Gazzetta dello Sport)