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Moratti: “Inter, derby buttato ma può vincere. Mourinho? Mi farà impressione…”

Marco Astori

Qual è la dote migliore dello Special One?

«Al di là della capacità di far giocare bene la squadra e di esaltare i talenti, come per esempio quello di Zaniolo, direi che è eccezionale nel creare un rapporto forte con il gruppo e nel capire sempre cosa deve dire».

Ci racconta un episodio?

«Nell’anno del triplete, nel derby di ritorno, all’intervallo vincevamo 1-0, ma era stato espulso Sneijder e vedevo del nervosismo in campo. Scesi negli spogliatoi per tranquillizzare i ragazzi e trovai tutti seduti che ascoltavano Mourinho: stava spiegando loro cosa dovevano fare per segnare il raddoppio e chiudere la partita anche in dieci. C’era massima calma e non volava una mosca. Altri tecnici per caricare la squadra avrebbero rincarato la dose contro l’arbitro e invece José parlò solo di tattica, con la freddezza di un timoniere che sa sempre come affrontare anche l’onda più difficile. Nella ripresa Pandev su punizione firmò il 2-0 e vincemmo. Cosa disse in conferenza stampa sull’arbitraggio invece non lo ricordo (ride di gusto, ndr)».

Che match sarà Inter-Roma?

«Difficile dirlo. I giallorossi arrivano dopo un pareggio interno contro il Genoa caratterizzato da molte polemiche; l’Inter dopo aver buttato via il derby in un modo che proprio non mi aspettavo, soprattutto alla luce di come si era messo l’incontro».

Se fosse stato presidente cosa avrebbe fatto?

«Lasciamo stare questi discorsi... Mi ha sorpreso il calo di ritmo che l’Inter ha avuto dopo 65-70 minuti e il Milan ne ha approfittato. I derby sono pericolosi per le squadre in vantaggio e stavolta la lezione è toccata a noi. Una sconfitta così può insegnare, ora però bisogna tornare subito a vincere perché in questo febbraio di gare toste ce ne sono diverse».

Teme che il derby abbia minato le certezze del gruppo?

«Non credo. La squadra c’è, è forte, ha bei giocatori e un ottimo allenatore. Inzaghi mi è sembrato molto veloce nell’inserirsi nel mondo nerazzurro ed è stato capace di dare un qualcosa in più a un gruppo che aveva vinto con Conte. Tutti pensavano che quell’Inter fosse arrivata al massimo e invece, senza Lukaku, Hakimi ed Eriksen, sta andando ancora meglio. Merito di Inzaghi che ha capacità notevoli. Ogni tanto può capitare qualche errore come è successo nel derby, ma mi sembra che stia andando molto meglio di quanto si aspettassero in tanti».

Sembra un tifoso tranquillo e ottimista.

«Lo sono e devono esserlo anche gli altri tifosi nerazzurri. Sono convinto che l’Inter farà un bel finale di stagione».

Resta la favorita per lo scudetto oppure...

«Non parlo di favorite. Dico che può vincerlo, ma non sarà facile perché il Napoli mi sta impressionando molto. Ha un asse centrale molto forte e mi sembra che abbia superato bene il momento di difficoltà».

Però lei alla seconda stella pensa.

«Su quella maglia nerazzurra ci starebbe benissimo, ne sono convinto».

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