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Inter, il piano di Zhang: Hakimi e Joao Mario via subito, tagli Vidal e Perisic

Andrea Della Sala

Il presidente dell'Inter ha dettato la linea per sistemare le casse del club, il marocchino entro 10 giorni sarà del Psg

In casa Inter c'è da fronteggiare la crisi economica finanziaria e il club nerazzurro sta studiando le soluzioni. Il mercato deve concludersi in attivo di circa 70 milioni e il costo del lavoro deve abbassarsi dai 180 milioni attuali a 150. Un lavoro complesso, ma che la dirigenza deve mettere in atto e sta cercando in queste settimane di fare.

"Il discorso va suddiviso in due sezioni. La prima è quella relativa alle cessioni. Il malloppo, o almeno buona parte di esso, lo porterà in dote Achraf Hakimi. Stiamo entrando nei momenti decisivi della trattativa: entro 10 giorni l’addio del marocchino sarà ufficiale, con ogni probabilità con destinazione Psg, nonostante lo stesso Chelsea qualche segnale a Milano, per ora indirettamente, lo abbia già mandato. Ma i francesi sono l’unico club ad aver già fatto un’offerta, 60 milioni complessivi tra parte fissa e variabile. L’Inter aspetta un rilancio, nella speranza realistica di portare il più possibile vicino a quota 70 il fisso. I rapporti con Leonardo sono ottimi, come dimostra l’affare Icardi: un motivo in più per credere che sarà Parigi la destinazione dell’esterno. Ancor prima di Hakimi, però, sarà Joao Mario però a portare i primi soldi nelle casse nerazzurre: lo Sporting verserà 8 milioni di euro, l’affare è ai dettagli, l’ufficialità potrebbe arrivare già in questa settimana. Un capitolo a parte lo merita Valentino Lazaro. L’austriaco non sarà riscattato dal Borussia Moenchengladbach, l’Inter spera nella vetrina dell’Europeo per trovare offerte ancora dalla Bundesliga. Ultimo nome: Vecino. Fermo restando l’obiettivo di cedere il solo Hakimi tra i titolari, l’uruguaiano - che pure piace a Inzaghi - è il giocatore che può avere più offerte (occhio al Napoli di Spalletti)", spiega La Gazzetta dello Sport.

"L’altra sezione è quella relativa ai 30 milioni circa da risparmiare in tema di monte ingaggi, ovvero il famoso -15%. E qui l’opera dei dirigenti nerazzurri va in più direzioni. La prima, quella di trovare acquirenti per Vidal: 6,5 milioni di stipendio netto, pur in presenza delle agevolazioni del Decreto Crescita, è una cifra che l’Inter risparmierebbe volentieri. L’ultimo club che si è interessato al cileno è il Club America dal Messico, ma l’idea fissa di Vidal è a oggi quella di restare. Questione Nainggolan: il belga guadagna 4,5 milioni netti, il Cagliari lo vorrebbe quasi gratis. L’Inter non ci sta: ok la minusvalenza (ora è a bilancio a 9,5 milioni), ma dal cartellino i nerazzurri vorrebbero ricavare qualcosa, oltre al risparmio sull’ingaggio. Risparmio che sarà garantito anche dall’addio di Kolarov: al serbo non sarà rinnovato il contratto, per l’Inter sono oltre cinque milioni lordi in meno in prospettiva. Sul mercato va considerato anche Ivan Perisic: il croato percepisce 4,7 milioni di euro netti. Anche qui si cercano offerte. Il croato ha un contratto in scadenza nel 2022, non sarà rinnovato neppure per spalmare, piuttosto il club nerazzurro vuole capire se dalla Bundesliga - lì dove Perisic ha lasciato un buon ricordo con il Bayern - possono arrivare notizie interessanti. L’ultimo nome è quello di Alexis Sanchez. Con Conte sarebbe finito nella lista dei partenti, con Inzaghi è invece destinato a rimanere. Ma i dirigenti nerazzurri proporranno all’attaccante la spalmatura del contratto"aggiunge il quotidiano