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Sanchez tra presente e futuro: l’Inter aspetta segnali, lo scenario per gennaio

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L'attaccante cileno ha l'occasione per dimostrare di poter recitare una parte importante in questa stagione

Fabio Alampi

L'Inter, dopo il ko in Champions League contro il Ral Madrid, affronta questa sera il Cagliari. Una gara che potrebbe restituire ai nerazzurri il primo posto in classifica in campionato, e che potrebbe significare molto anche per Alexis Sanchez: l'attaccante cileno ha ormai smaltito il problema fisico accusato lo scorso mese in Nazionale, e questa sera potrebbe partire dal primo minuto. Un'occasione per dare una svolta al proprio presente e definire il proprio futuro, come scrive Tuttosport:

"Cagliari stasera, Salernitana giovedì 17 e Torino mercoledì 22. Dieci giorni separano l'Inter dal termine del 2021 e del girone di andata. Dieci giorni che potrebbero riportare la squadra di Simone Inzaghi in testa alla classifica. Dieci giorni e tre partite che serviranno ad Alexis Sanchez per mandare un segnale all'Inter. Il cileno, infatti, questa sera potrebbe partire titolare al fianco di Lautaro Martinez, con il tecnico piacentino che darebbe quindi inizialmente un turno di riposo a Dzeko. Il "Niño Maravilla" potrebbe dunque avere una ghiotta opportunità per mettersi in mostra e far vedere a Inzaghi di poter contare concretamente su di lui".

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Contratto pesante

"Sanchez ha un contratto pesante con il club nerazzurro, da 7 milioni netti fino al 30 giugno 2023. La sensazione è che questa sia la sua ultima annata a Milano, con le parti che a giugno troveranno il modo di dirsi addio (l'Inter può rescindere unilateralmente l'intesa pagandogli una buonuscita da circa 4.5 milioni). Che possa già accadere a gennaio? Ovviamente per costi ed età del giocatore, una separazione a inizio 2022 sarà molto più complicata, ma non è da escludere al 100% qualora fosse proprio Sanchez a spingere per andare via. In fondo già dodici mesi fa il cileno aveva provato a cambiare piazza, con l'Inter che aveva intavolato con la Roma uno scambio con Dzeko, non andato poi in porto. Fra l'altro il club nerazzurro per gennaio sta proprio valutando l'innesto di un eventuale nuovo attaccante a prescindere dalla permanenza o meno di Sanchez".

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Numeri eloquenti

"Al di là del mercato, però, è chiaro che l'Inter si aspetti qualcosa in più da Sanchez, il cui rendimento in questi due anni e mezzo a Milano non si può dire sia stato completamente soddisfacente.[...] Su 124 partite disputate dai nerazzurri dall'estate 2019 a oggi, Sanchez ne ha giocate 83, ma solo 31 da titolare con 3.236 minuti in campo sui 11.160 minuti complessivi dell'Inter nello stesso periodo. In media, il "Niño Maravilla" è rimasto sul terreno di gioco per 39 minuti a partita. Ovviamente non sufficiente il suo apporto in termini soprattutto di gol - solo 12 -, mentre è andata meglio con gli assist, 20".

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