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Mercato Inter, Conte vuole certezze: difficile dirgli di no per Vidal. Giroud e Dzeko…

Fabio Alampi

Il tecnico nerazzurro non si accontenta di giovani talentuosi

Con Achraf Hakimi sempre più vicino, gli sforzi dell'Inter sono rivolti su Sandro Tonali: due talenti giovani, destinati a diventare simboli del presente e del futuro del club. Una linea verde approvata da Antonio Conte, che vorrebbe però anche dei calciatori esperti e già affermati. Secondo Tuttosport il grande obiettivo del tecnico interista è sempre lo stesso: Arturo Vidal.

"Il primo della lista in tal senso resta Arturo Vidal, nome a cui sarà difficile dire no da parte del club, nonostante sul cileno restino le “solite” perplessità riguardo alla sua vita extracalcistica. Lo sviluppo degli eventi su Lautaro è un assist per Marotta che mai avrebbe voluto includere il cartellino di Vidal tra le possibili contropartite per non strapagare un giocatore il cui contratto andrà in scadenza col Barça nel giugno prossimo. Molto, comunque, dipenderà anche da Vidal: sarebbe proibitivo per il Barcellona trattenerlo (e per l'Inter non prenderlo... visto il pressing di Conte) qualora fosse l'interessato a rompere con il club dove spesso non si è sentito al centro del progetto".

GIROUD - "All'Inter manca sempre il vice Lukaku e, in tal senso è tornato di moda il nome di Olivier Giroud, considerato che il francese, con gli arrivi di Timo Werner e Hakim Ziyech al Chelsea è ancora più chiuso. Non va dimenticato che Giroud è stato “incastrato” dal club che ha fatto valere l'opzione di rinnovo automatico inserita nel contratto. L'Inter ora dovrà pagarlo, ma questi resta sempre una prima scelta per Conte e, quanto sta accadendo a Stamford Bridge non può che riavvicinare Giroud all'Inter".

DZEKO - "Il possibile arrivo del bosniaco (che, un'estate fa nella testa di Conte era il partner di Lukaku) è condizionato da una partenza di Lautaro o dal mancato accordo con il Manchester United per Sanchez, non fosse altro per l'ingaggio da star che prenderebbe a Milano. Uno stipendio - 7 milioni, bonus compresi - che rischia di essere un macigno per i bilanci della Roma in assenza di qualificazione in Champions. Dzeko, rinnovando un'estate fa, ha fatto anche una scelta di vita, ma il richiamo di Conte e una Roma ridimensionata negli obiettivi, potrebbero fargli cambiare idea".