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De Vrij, il rinnovo a fine stagione. Inter tranquilla, c’è un “patto” col difensore

Andrea Della Sala

L'olandese non ha ancora parlato con l'Inter per il rinnovo del contratto in scadenza del 2023, prima il bis scudetto poi parlerà col club

Tra i giocatori fondamentali di questa Inter c'è anche Stefan De Vrij. Il difensore rientrerà domani sera dopo l'infortunio, la squadra di Inzaghi ha saputo sopperire alla sua assenza, ma l'olandese è affidabile, ma è anche un regista arretrato.

"Stefan è l’unico dei titolarissimi dell’ultimo scudetto a non aver ancora avuto un approccio col club per un eventuale rinnovo, visto il contratto in scadenza nel 2023. Un giocatore così fa gola a tutti i top club e la prossima estate sarà l’ultima utile per monetizzare un’eventuale uscita, che garantirebbe una plusvalenza totale. Per questo in primavera sarà necessario fare chiarezza sulle intenzioni, almeno da parte del giocatore, che alle soglie dei 30 anni potrebbe anche poter desiderare una nuova esperienza all’estero", si legge su La Gazzetta dello Sport.

"L’importanza di Stefan non è soltanto tecnica: all’interno dello spogliatoio l’olandese è considerato un esempio assoluto di alta professionalità, soprattutto per i più giovani.  La scadenza del contratto resta scomoda: 30 giugno 2023. L’Inter è tranquilla perché è lo stesso De Vrij a trasmettere messaggi positivi. L’olandese, che vive in una delle nuove zone residenziali della città poco distante da San Siro, aveva scelto l’Inter (da svincolato) per vincere. Missione riuscita, ma non è certo un punto di arrivo. Stefan e la squadra puntano a uno storico bis tricolore, che porterebbe allo scudetto della seconda stella. E solo dopo, magari, comincerà a ragionare sul futuro.

Al momento tutto tace: il discorso non è prioritario né per il giocatore né per il club, impegnato oggi a cercare una nuova intesa con altri due uomini chiave come Brozovic e Perisic, entrambi in scadenza tra sei mesi. De Vrij non è un’urgenza, anche perché non è tipo da improvvisi mal di pancia. Stefan pensa al campo e alla voglia matta di tornare ad aiutare la squadra. A fine anno poi si tireranno le somme, ma sedersi al tavolo col club con un altro scudetto vinto avrebbe tutto un altro sapore, oltre che valore", aggiunge il quotidiano.