02:27 min

primo piano

Marelli: “Maresca, commento pericolosissimo. Arslan? La peggior sconfitta per un arbitro…”

Marco Astori

L'analisi da parte dell'ex arbitro degli episodi di ieri

Intervenuto sul suo canale YouTube, Luca Marelli, ex arbitro, ha commentato così gli episodi arbitrali più rilevanti della gara di ieri tra Udinese e Inter: "Ero rimasto perplesso dalla designazione: ritengo Maresca uno dei migliori, ma non è la sua stagione. Non l'ho ancora visto ai suoi livelli, può capitare: non mi era piaciuto nell'ultima uscita e non mi ha convinto nemmeno ieri. Impreciso a livello tecnico e non è riuscito a trasmettere autorevolezza ai giocatori: troppe proteste, ma ha commesso alcuni errori. Arslan? Non esiste più il fallo tattico, ma esiste l'ammonizione per imprudenza o per azione potenzialmente pericolosa: non è imprudente, però se Lukaku non fosse stato fermato avrebbe avuto la possibilità di compiere parecchi metri e due giocatori liberi. Siamo di fronte ad un'azione potenzialmente pericolosa: appena viene fischiato il fallo in questa circostanza, in automatico viene estratto il giallo. Non c'è alcun elemento che ci possa far pensare che questo fallo possa essere punito con una semplice punizione. Un allenatore che si rende conto di un'esclusione mancata è la peggior sconfitta di un arbitro".

Questa l'analisi sulle espulsioni di Conte e Oriali: "Nel secondo tempo si è giocato pochissimo: Maresca ha ripreso Musso più volte, anche io mi sono innervosito. Il primo richiamo ci sta, ma il terzo non esiste: si ammonisce il portiere che perde tempo per ogni ripresa di gioco. La protesta di Conte non serve a niente e porta solo a un giallo e un rosso. So cosa è successo negli spogliatoi dopo, ma preferisco aspettare il Giudice Sportivo. Conte squalificato? Se dovesse essere squalificato per più giornate, sconterà il tutto in campionato: se sarà sospeso a tempo, per esempio fino a febbraio, non sarà presente nemmeno in Coppa Italia. Oriali? Cosa voleva ottenere a fine partita protestando in questa maniera? Però dobbiamo sottolineare un aspetto: la frase detta da Maresca è sbagliata. Non è niente di che, ma gli arbitri hanno un metodo per relazionare su quello che è successo: una penna per scrivere quello che è successo. Un commento del genere è pericolosissimo: l'arbitro non deve fare scuola di vita, deve far rispettare il regolamento. La frase di Maresca, per quanto non sia volgare, è sbagliata: non sta all'arbitro decidere l'educazione filosofica dei dirigenti".