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Cambio modulo e protagonista a sorpresa: due nuove soluzioni per l’Inter. Conte, credici!

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Successo meritato per i nerazzurri, che rimontano e conquistano la semifinale di Coppa Italia

Fabio Alampi

Serata da ricordare per l'Inter, che vince in rimonta il derby di Coppa Italia con il Milan e si guadagna l'accesso alle semifinali. Un successo maturato nella ripresa, caratterizzato da due mosse risultate alla fine vincenti: il passaggio al 4-3-1-2 e l'inserimento di Christian Eriksen (ancora nel ruolo di play davanti alla difesa). Così scrive La Gazzetta dello Sport:

"Lo ricorderemo come il derby della rissa tra Lukaku e Ibrahimovic che, nel finale del primo tempo, sono arrivati testa a testa, si sono insultati, minacciati, rincorsi, prima di essere sedati con due ammonizioni. Il giallo costerà a Romelu la prima semifinale. Sarà squalificato anche Hakimi. A Zlatan il cartellino è costato ancora di più, perché al 13' della ripresa ne ha preso un secondo, sull'1-1. Avevano segnato proprio i due litiganti. La partita del Milan, in 10, è morta lì. In pieno recupero è arrivata la poetica e imprevedibile sentenza di Eriksen, l'incompreso con la valigia in mano. L'Inter ha meritato oltre le isterie".

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LA SVOLTA - "Conte, che si è schiantato spesso contro squadre chiuse, come l'Udinese, nel rispetto dogmatico del 3-5-2, ieri, nella ripresa, ha osato opportunamente il 4-3-1-2, con un ottimo Sanchez dietro alla Lu-La e ha sbancato. Una via che merita di essere battuta con più convinzione, un modulo che potrebbe far rifiorire lo stesso Eriksen, se resterà. Se l'Inter, alla fisicità e alla solidità note, aggiungerà una migliore rifinitura, finora la lacuna tattica più evidente, diventerà ancor più candidata al titolo".

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PROTAGONISTA A SORPRESA - "Il meno divino dei milanisti, Tatarusanu, rischia di diventare l'eroe della notte, perché para tutto e al 44' e al 45' spegne la Lu-La con due miracoli. Tira aria di supplementari, ma al 51' il meno contiano dei contiani, Christian Eriksen, dipinge una punizione e finisce lì. Il Milan, fallito il primo traguardo stagionale, adesso va a Bologna per rialzarsi, dopo due cadute. L'Inter riparte ancora più carica".

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