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Zanetti: “Italiane in finale? Fondamentale, serve continuità. Thiago Motta? Lo conosco e…”

Le parole del vicepresidente nerazzurro a proposito dei risultati ottenuti dal nostro calcio e non solo

Javier Zanetti fa il punto della stagione in un'intervista al portale di intrattenimento Planetwin365.news. Il vicepresidente nerazzurro è partito dalla stagione del Napoli: «Bisogna fare loro grandissimo applauso per aver disputato fin dall'inizio un campionato incredibile. E' un gruppo che voleva essere protagonista in questa stagione e lo ha dimostrato in ogni singola partita, hanno conquistato con pieno merito il titolo. Sono contento anche per il Bologna e per Thiago Motta, che è stato un mio compagno. Conosco le sue grandi qualità come uomo e quanto può insegnare ai suoi ragazzi, il modo di giocare della squadra rispecchia pienamente ciò che lui interpretava come giocatore».

Sulle tre italiane in finale di coppe europee, ha aggiunto: «Il fatto che tre club siano arrivati in finale è molto importante. Bisogna mantenere questo trend e dargli continuità. Sappiamo che c'è ancora tanto da lavorare rispetto alla Premier League e alla Bundesliga ma già il fatto che sia tornata ad alti livelli è un passo fondamentale».

Poi torneranno le nazionali: «Mi auguro che l'Italia trovi la forza di ripartire conoscendo anche la forza del ct Mancini. Ci sarà un gruppo di tanti giovani che possono dare molto al futuro della Nazionale. Spero che questa competizione sia un punto per ritrovarsi e per iniziare un nuovo cammino. Non so se l'Italia potrà arrivare in finale perché affronta una Spagna che è rodata, giocando da molto tempo insieme; dall'altra parte Olanda e Croazia sono squadre molto esperte. Credo che alle fasi finali potranno arrivare la Spagna e l'Olanda».

Il campione argentino ha poi parlato dei nuovi progetti che sta portando avanti con la Fondazione P.U.P.I. fondata insieme alla moglie Paula de la Fuente per aiutare bambini e dei ragazzi in difficoltà, attraverso iniziative tra Argentina e Italia. «Eravamo coscienti di non poter cambiare la realtà di tanti bambini. Volevamo affrontare una sfida molto importante con grande senso di responsabilità. Con il tempo ci siamo rafforzati anche grazie alla disponibilità di molte persone che ci hanno permesso di ampliare la portata dei progetti e di gestire e aiutare un numero sempre più grande di casi difficili».


Anche l'Inter ha di recente svolto la quarta edizione della Winners Cup, il torneo in cui si sono affrontati 250 ragazzi che hanno vissuto la diagnosi e le cure per un tumore. Ha aggiunto: «E' una manifestazione molto forte a livello di sensibilizzazione. Ritengo che con questo progetto possiamo dare un sostegno a questi giovani che hanno bisogno di essere accompagnati»