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Dybala, la Roma è diventata l’unica dimensione possibile: “La sua vicenda un mix di errori”

Redazione1908

La riflessione di Rivista Undici sulla svolta nella carriera dell'argentino in una strana estate di calciomercato: ridimensionamento?

Rivista Undici ha dedicato una riflessione al passaggio di Paulo Dybala alla Roma: "Paulo Dybala è una notizia enorme, per la Roma". Ma per Paulo Dybala cosa significa? "L’attaccante argentino è stato certamente vittima della crisi economica che ha investito le società di calcio, ha sbagliato qualche valutazione, probabilmente – ma qui entriamo nel campo fin troppo sfumato delle indiscrezioni di mercato – si è fidato troppo dell’offerta dell’Inter e a un certo punto ha capito che avrebbe aspettato troppo, o che avrebbe aspettato invano. Detto questo, esaminiamo anche qui i dati di fatto: oggi, lunedì 18 luglio 2022, Paulo Dybala ha deciso di accettare l’offerta della Roma. Una scelta che rende evidente l’andamento delle cose: prima di oggi il giocatore e i suoi agenti non hanno ricevuto proposte da squadre più importanti, oppure ne hanno ricevute e non erano all’altezza delle loro aspettative – dal punto di vista economico, o progettuale. E allora Paulo Dybala giocherà in una squadra reduce dalla vittoria della Conference League e che nell’ultimo campionato di Serie A è arrivata al sesto posto", scrive Rivista Undici.

 

Errori e aspettative

"Magari anche lo stesso Dybala ha finito per sopravvalutarsi, per avvitarsi nel crollo del mercato degli svincolati: evidentemente credeva che qualche squadra iscritta alla Champions League gli avrebbe offerto più soldi di quanto non ha fatto la Juventus, che però poi ha deciso – legittimamente – di chiudere il rapporto, di fondare il suo progetto su altri calciatori. Così come hanno fatto gli altri club che, teoricamente, l’hanno contattato prima che arrivasse la proposta della Roma. La vicenda di Paulo Dybala, almeno fino alla chiamata della squadra giallorossa, è un mix di errori e storture, di sfortune e attese non ripagate. Da parte del giocatore, da parte dei club che hanno deciso di prenderlo o di non prenderlo. Ora magari Mourinho e la Roma daranno nuova linfa alla sua carriera: sarebbe una bellissima storia, anzi lo è già, visto che non è da tutti rimettersi in gioco in un contesto di livello inferiore. Allo stesso tempo, però, è impossibile cancellare una sensazione, un retrogusto di amarezza per quello che poteva essere e non è stato. Per una carriera che prometteva di essere scintillante e che invece si è un po’ smarrita, al punto da dover fare un passo indietro per provare a rimettersi in pari con gli errori fatti, con le aspettative non mantenute, con il destino", conclude Rivista Undici.