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Albertini: “In Italia il sistema non valorizza i giovani. Vedo tanti stranieri che…”

Matteo Pifferi Redattore 

"Il dispiacere è che sono tanti anni che ho smesso e si parla sempre della stessa cosa. Si fa sempre troppo poco", spiega Albertini

"Oggi non siamo un sistema indirizzato alla valorizzazione dei nostri giovani. Non è una persona che può risolvere il problema, bisogna farlo tutti insieme". Così Demetrio Albertini, presidente del settore tecnico della Figc, al telefono con l'ANSA, parlando dello stato di salute del calcio italiano anche alla luce dell'eliminazione dell'Under 21 all'Europeo di categoria.

"Il valore dell'Italia era superiore, ma non siamo stati all'altezza - ha proseguito - Il calcio purtroppo è anche questo, sennò si parla solo di quello che poteva essere e non è stato". Sul tema dell'utilizzo dei giovani in Italia ha poi aggiunto: "Il dispiacere è che sono tanti anni che ho smesso e si parla sempre della stessa cosa. Si fa sempre troppo poco, bisogna crederci nei giovani, passando dalle parole ai fatti". Poi ancora: "Oggi vedo tanti stranieri che non è che poi siano così più forti dei nostri italiani. Eppure gli viene data l'opportunità. Quello che i dirigenti e le società devono fare è creare le opportunità per questi giovani".