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Bonolis: “Inzaghi? Non serve cambiare ora. Senza quarto posto per Zhang si mette male”

Inter Bonolis
Il conduttore tv ha parlato del momento dell'Inter, delle ultime sconfitte e del futuro del tecnico Simone Inzaghi

Andrea Della Sala

In vista della sfida contro la grande rivale Juventus, La Gazzetta dello Sport ha intervistato il super tifoso nerazzurro Paolo Bonolis. Il conduttore tv ha parlato del momento dell'Inter, delle ultime sconfitte e del futuro del tecnico Simone Inzaghi:

«Leggo tante critiche all’Inter, ma a parte il Bologna, tutte le altre partite le ha dominate, ha avuto un sacco di occasioni ma la palla non è entrata. Nelle ultime tre di A su 62 tiri ha segnato solo un gol, su rigore, allo Spezia. Ho letto che dovrebbe allenare il ‘cinismo sottoporta’, ma quello non si allena: ce l’hai oppure no».

Pensa che l’esperienza di Simone Inzaghi sia arrivata al capolinea?

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«Non so se ci siano acredini nello spogliatoio, ma a dieci giornate dalla fine, in un campionato interrotto dal Mondiale, non penso che sia la cosa migliore cacciare l’allenatore. Chiaro, il tifoso non è contento, ma secondo me è più importante pensare di ricostruire partendo dai giovani, senza essere ghiotti di vittorie istantanee».

Si parla di un Conte-bis, De Zerbi o di Chivu come traghettatore...

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«In futuro l’importante è non avere un tecnico talebano, meglio uno camaleontico che cambi schema in base alle necessità. L’importante è la rosa, purtroppo abbiamo diversi giocatori nello stesso ruolo, come Calhanoglu e Mkhitaryan. Mentre Correa potrebbe entrare nel cast di “The Others” (film del 2001 a tema fantasmi, ndr). Dumfries, poi, ha fisico ma non intelligenza tattica da A e Lukaku ha avuto troppi infortuni. Il gioco è prevedibile, scontato, ci manca un trequartista che salti l’uomo come Brahim Diaz».

Da chi ripartirebbe?

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«Barella e Lautaro. Dzeko? Lo terrei come quarta punta. E acquisterei un esterno offensivo che salti l’uomo».

Quarto posto in A, eliminazione della Juve in Coppa Italia, semifinale di Champions: a cosa tiene di più?

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«Al quarto posto: se non lo raggiunge, per Zhang si mette male! Non sarà facile, c’è una bella concorrenza con Roma, Milan e Lazio».

Inter Bonolis

Intanto la Juve, eterna rivale, a poca distanza dal “caso Rabiot”...

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«La Juve è stata fortunata, fa un gol e si chiude, è utilitaristica».

Nelle ultime partite contro i bianconeri l’Inter ha sofferto moltissimo Kostic: è lui il pericolo numero uno?

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«No – sorride - è l’arbitro...».

Ma chi teme di più?

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«Mi piacciono Rabiot, Cuadrado e Fagioli. La bellezza del calcio è che una partita può ribaltare tutto e in un attimo noi tifosi ricominciamo a nutrire speranze. La Juve è più abbordabile del Benfica, spero in un piccolo miracolo di orgoglio. Vorrei scendere in campo anch’io, ma non posso, ho quasi 62 anni, una “certa”!».

 

 

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