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Cagliari, Marin: “Obbligatorio fare punti contro l’Inter, Godin e Nainggolan…”

Matteo Pifferi

Intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport, il centrocampista del Cagliari Razvan Marin ha parlato così della situazione in casa rossoblù

Intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport, il centrocampista del Cagliari Razvan Marin ha parlato così della situazione in casa rossoblù anche in vista di Inter-Cagliari:

«La situazione non è felicissima, ci manca solo una vittoria per ritrovare un po’ di fiducia. Dobbiamo vincere una partita. Difficile dire perchè ci ritroviamo in questa situazione. L’organico è di alto livello, abbiamo giocatori fortissimi. Nessuno poteva pensare che saremmo finiti così in basso».

Da Di Francesco a Semplici: è cambiato il suo modo di giocare?

«Con il primo facevo il play, ora gioco più alto, da mezzala».

Cosa serve per restare in serie A?

«Dobbiamo dare il massimo in queste ultime partite, a cominciare da domenica contro l’Inter. Per noi è obbligatorio fare punti contro tutti, se vogliamo salvarci dobbiamo cominciare subito. Mi sento legato a questi colori. Noi rappresentiamo un’isola. Nello spogliatoio abbiamo uno striscione: “Una terra, un popolo, una squadra”. Ci sentiamo coinvolti. Sto bene in questo ambiente, mi piace, purtroppo con questo lockdown non possiamo andare fuori, ma sono qui per giocare al calcio».

Di Francesco ha portato la Roma in semifinale di Champions. Ha mai parlato della sua esperienza in giallorosso?

«No, lui parlava sempre di presente, sono situazioni diverse. Mi dispiace che qui non sia andato bene».

Godin e Nainggolan sono la guida nello spogliatoio per arrivare alla salvezza?

«Parlano tanto con tutti noi, per cercare di risolvere questa situazione. Ma anche Pavoletti e Joao Pedro, che hanno molta esperienza. Tutti cerchiamo di dare qualcosa in più per uscire da questa situazione».