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Costacurta: “Inter ha una qualità di gioco meravigliosa. Acerbi? Ecco cosa penso. Bastoni…”

Gianni Pampinella Redattore 
Intervistato dal Corriere dello Sport, Billy Costacurta ha parlato del gap tra la Serie A e la Premier League e della stagione dell'Inter

Intervistato dal Corriere dello Sport, Billy Costacurta ha parlato del gap tra la Serie A e la Premier League. "Le più forti giocano in Inghilterra. E fa male, perché i migliori un tempo eravamo noi. Credo che dovremmo cambiare atteggiamento: in Italia molte società pensano solo al loro orticello. Menomale che ci sono le proprietà straniere: portano idee, prospettive, ambizioni. Avranno una visione più utilitaristica e meno passionale, ma funziona". 

C’è anche un tema di educazione? In Italia le curve sono spesso delle zone franche.

«Ma stiamo evolvendo. Quest’anno ho visto la Roma e il Milan in casa, atmosfere meravigliose allo stadio con tanti bambini e famiglie. Di sicuro una riforma degli impianti nel nostro Paese dev’essere una priorità non più rinviabile». 

Costacurta, da Roma-Milan può uscire la vincitrice dell’Europa League?

«Una finalista sì, però il Liverpool è superiore e bisognerà farci i conti. Anche il Leverkusen fa un gran calcio». 

 

Le nostre stanno cambiando atteggiamento rispetto alle coppe?

«Ricordo il mio Milan: noi in Europa ci sentivamo a casa e grazie al cammino internazionale costruimmo un Dna vincente. Pur con dei limiti strutturali, Roma e Milan sono su questa strada».  

Si aspettava qualcosa in più dalle italiane in Champions?

«L’Inter ha perso un’occasione, il Milan lo stesso contro Newcastle e Dortmund, Lazio e Napoli hanno sbattuto su due colossi. L’anno scorso siamo stati fortunati, quest’anno sfortunati. Secondo me, però, il gap con le migliori è diminuito nonostante i risultati siano peggiori». 


 

Chi è oggi il difensore italiano più forte?

«Ne dico due: Buongiorno e Bastoni. Acerbi dentro l’area mi sembra quello più solido, ma in Nazionale, con tutti quei metri dietro, può fare fatica».

All’Europeo saremo all’altezza delle migliori?

«Siamo inferiori a Inghilterra, Francia e forse Spagna, ma non troppo. Ridurremo il gap grazie a un allenatore fantastico come Spalletti».

Considerazioni sul caso Acerbi? Il calcio sta peggiorando?

«Prima era molto peggio. Sotto le curve Rijkaard e Gullit venivano massacrati e il fatto che ora giustamente ci indigniamo significa che dei passi in avanti sono stati fatti. Sul caso Acerbi-Juan Jesus credo che non si potesse fare altrimenti, se mancavano le prove. Sicuramente in campo è successo qualcosa di spiacevole, ma una decisione diversa avrebbe potuto creare un precedente pericoloso».

 

Da subcommissario Figc lei incentivò le seconde squadre. È la strada giusta?

«È una strada. Ho solo cercato di dare delle opzioni in più per i giovani. La Juve è stata una grande dimostrazione e forse anche il Milan seguirà questo percorso. In Italia consideriamo ragazzini i 22enni, in Francia e in Germania a 18 anni sono adulti».

Il dominio dell’Inter l’ha sorpresa?

«Ha una qualità di gioco meravigliosa, quindi no. Il Napoli non ha potuto ripetersi perché ha cambiato allenatore e venduto Kim».

Siamo sempre lì: in Italia vince la miglior difesa.

«Sì, senza dubbio, ma ultimamente vince pure quella che fa il calcio più bello. E l’Inter ha fatto 71 gol in 29 partite».

(Corriere dello Sport)


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